«E’ stata solo una strumentalizzazione politica la vicenda dei pezzi di cornicione caduti dal tetto della scuola di Ginestra. Sono episodi che non si possono del tutto prevedere, e quei pezzi erano lì dalle scorse votazioni. Comunque a breve partiranno i lavori di manutenzione». A parlare è l’assessore Dina Camerlengo, delegata alle Politiche scolastiche, «E non all’Edilizia scolastica», sottolinea. «In quella scuola abbiamo anche condotto la tinteggiatura delle aule, con il progetto Campania- Sicilia, dove interventi strutturali non erano previsti e attuabili. Sono stati i genitori a tinteggiare le aule, di certo non potevano intervenire sulla struttura. Abbiamo comunque destinato dal bilancio una somma per la manutenzione della scuola di Ginestra, che inizierà a giorni, come anche per la Scuola media in Via Bocchini. Per quest’ultima si parla di un intervento reso possibile grazie ad un finanziamento di 350mila euro, che sarebbe dovuto già partire, solo abbiamo posticipato per via degli esami». Come si ricorderà, la questione dei pezzi crollati dal cornicione della scuola di Ginestra fu sollevata dal Movimento civico San Giorgio Città Aperta.
«Poteva finire in tragedia – fu il commento - ma per fortuna l'edificio è chiuso. Proprio davanti al plesso scolastico di Ginestra a San Giorgio del Sannio è crollato un pezzo di cornicione del tetto». L'episodio è accaduto in un punto dell'edificio «Dove i bambini sostano e passano per frequentare la scuola. Nell'area ora sono state messe delle transenne, come si vede dalle foto. Pezzi grossi e pesanti sono caduti giù nonostante i lavori di ristrutturazione siano stati ultimati solo pochi mesi fa, come si vede dal colore vivace della vernice. Chiediamo alle autorità preposte una verifica sulla sicurezza della scuola e sulle responsabilità», concluse il Movimento civico.
Mint