“Nel giorno in cui il sindaco Panza presenta la sua lettera di dimissioni dalla carica di sindaco del comune di Guardia Sanframondi, riceve una comunicazione della Regione Campania dell’accoglimento della Proposta Progettuale denominata “Il paesaggio culturale e antropico della Falanghina Doc come bene immateriale Unesco”. Così in una nota dell'Ente della Valle Telesina in cui viene precisato: “Tale progetto, del valore di 200 mila euro, si propone di valorizzare le iniziative di studio, di didattica e di ricerca sulla eccezionalità del patrimonio culturale vitivinicolo dell’area della Campania interna che si dedica alla coltivazione della Falanghina (il Sannio beneventano). La ricerca dovrà identificare il valore saliente delle Valli Telesina, Saticulana e Beneventana affinché lo stesso si candidi ad essere patrimonio universale unico e specifico della cultura del paesaggio della Falanghina. L’iniziativa è stata candidata dall’Università del Sannio, alla quale vanno i ringraziamenti per la qualità del progetto che ne ha consentito il finanziamento”.
Ed inoltre, viene evidenziato: “A motivare la proposta sono i risultati conseguiti da “Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019”, che ha visto gli iniziali sei comuni, Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento, diventare 32 Città del Vino, tutte protese a trasformare il patrimonio vitivinicolo sannita in una possibilità di sviluppo economico.
Mentre lo staff che, sarà impegnato a titolo gratuito, è composto dal coordinatore Scientifico Elisabetta Moro, Professore Ordinario di Antropologia Culturale e dell’Alimentazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Ambasciatrice della dieta mediterranea nel mondo. Componenti: Riccardo Cotarella, Enologo di fama internazionale, consulente delle principali aziende vitivinicole italiane e Presidente Assoenologi, Marino Niola, Helga Sanità, Rossella Galletti, Rita Fusco, Chiara D’Alessandro, Francesco Vespasiano, Marcello Stanco, Salvatore Buonomo, Floriano Panza, Concetta Pigna, Mariangela Bianco, Antonio Puzzi, Giuseppe Marotta e Concetta Nazzaro. Il riconoscimento Unesco del Patrimonio Vitivinicolo sarà un driver decisivo per il rilancio economico del Sannio”.