Al via i festeggiamenti religiosi a Sant’Antonio da Padova, patrono di Paupisi, e tanto amato dal mondo. Quest’anno i festeggiamenti al Santo Patrono saranno particolari, vista l'emergenza Covid-19. Quindi niente processioni, niente festa civile, ma solo festeggiamenti religiosi organizzati dalla parrocchia Santa Maria del Bosco. Ed è proprio il parroco, don Raffaele Pettenuzzo che annuncia: “Inizia oggi nella nostra Parrocchia di Paupisi il Triduo in preparazione della Festa di Sant’Antonio di Padova, il Santo che nella nostra realtà di Paupisi è tanto amato. È un Santo conosciuto, che a Paupisi è anche conosciuto come il Santo dei Miracoli, - afferma don Raffaele - cioè, colui che opera innumerevoli prodigi e miracoli e che si racconta nelle tante biografie su di lui o in tante opere di grandi artisti che si possono ammirare nelle chiese del Sannio.
Inoltre, nella Statua, che noi abbiamo qui nella nostra Parrocchia, - racconta ancora don Raffaele Pettenuzzo - il Santo è rappresentato con in braccio Gesù Bambino e la Bibbia”.
Ecco il programma della festa Patronale di Sant’Antonio da Padova e della festa del Corpus Domini: “Triduo in onore di Sant’Antonio il 10, 11, 12 giugno: ore 11 e ore 19 santa messa in piazza. Mentre sabato 13 Giugno, Solennità di Sant’Antonio, saranno celebrate tre sante messe in piazza alle 9,30, 11 e alle 19.
Mentre per quanto riguarda la Solennità del Corpus Domini di domenica 14 giugno saranno celebrate due sante messe in piazza, alle ore 10,30 e alle ore 19. Al termine di quest’ultima messa sarà portato il Santissimo Sacramento per le vie del Paese senza la presenza del popolo per le seguenti vie dove sarà impartita la Benedizione Eucaristica: Piazza XI Febbraio, Fermata Vecchio Comune, Largo Urpi (Cappellina), Via Aldo Moro (davanti frantoio), Mandarisi (davanti alla fontana), Contrada Frasso (davanti la fontana), San Pietro (davanti alla ferramenta), S. Maria Pagani (alla Cappellina del Ritrovamento), Santo Stefano (davanti edificio scolastico e davanti officine CMB) ed infine al Bivio di Mandarisi”.