Coronavirus, sei guariti ad Airola, la gioia del sindaco

Napoletano: risultato è frutto di sacrifici ed in questo senso dobbiamo continuare

coronavirus sei guariti ad airola la gioia del sindaco
Airola.  

Il Comune di Airola comunica, “con grande soddisfazione”, che sei degli otto positivi al Coronavirus si sono definitivamente negativizzati e, pertanto, sono da considerarsi a tutti gli effetti guariti. 
Ulteriori due pazienti positivi, inoltre, hanno già ricevuto un primo tampone di verifica negativo. Tuttavia, per considerare anche essi come ufficialmente guariti, bisognerà attendere i risultati del secondo tampone di verifica cui gli stessi sono già stati sottoposti. 

“Siamo vicini a numero zero di Covid-19 in paese – commenta con soddisfazione il Primo Cittadino Michele Napoletano – Tuttavia, questo risultato, ottenuto grazie al rigore di buona parte della Comunità, che ringrazio caldamente, non deve e non può giustificare atteggiamenti imprudenti. Il risultato è frutto di sacrifici ed in questo senso dobbiamo continuare al fine di non vedere vanificati gli sforzi fatti, tantissimi anche in termini economici. Per questo, invito le persone ad uscire per motivi realmente validi, a concedersi le finestre di relax all'aria aperta con la dovuta prudenza, ad usare mascherine e dispositivi di protezione vari e, ancora, ad evitare assembramenti”. 

“Il nemico è dietro l'angolo”, incalza Napoletano. “Ricordiamo le regole, rispettiamole. La battaglia è ancora aperta”. 

Il massimo esponente di Palazzo Montevergine, quindi, rivolge un pensiero all'indirizzo "di quanti hanno vissuto la dura esperienza della malattia", ringrazia ancora una volta “la popolazione per il suo atteggiamento collaborativo, le Forze dell'Ordine che hanno presidiato con attenzione e scrupolo il territorio – Polizia municipale e Carabinieri – i volontari della Protezione civile e, ancora, la struttura tecnico-politica comunale per la vicinanza sempre dimostrata”. In ultimo, ma non ultimi, un pensiero alle attività commerciali: “Tifiamo per loro. La Comunità, adesso, le deve premiare dando un vero e concreto aiuto”.