L’assessore all’ambiente Gaetano Varricchio ed il Consigliere Comunale e Componente COC con delega all’assistenza alla popolazione Giovanni Varricchio, in una nota congiunta rispondono a quanto apparso sugli organi di informazione e sui social nel giorni scorsi.
“Non è nostra abitudine rispondere ad attacchi più o meno gratuiti - ha dichiarato Gaetano Varricchio -, ma pare d’obbligo chiarire meglio quanto letto on-line in questi giorni. Iniziamo subito con il dire che la “fantomatica lista” degli autorizzati alla produzione delle mascherine non esiste. Esiste altresì una lista delle aziende che si sono proposte per la produzione dei dispositivi di sicurezza. Solo una persona scarsamente informata potrebbe scambiare questa lista per un elenco di produttori autorizzati dal Ministero. L’azienda che ha fornito le mascherine al Comune di San Leucio del Sannio, la Royal Trophy srl di Cava de’ Tirreni, è una realtà che da oltre 30 anni produce dispositivi di sicurezza per: Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, etc. Quindi ci pare d’obbligo quindi sottolineare come l’azienda abbia tutti i requisiti per una produzione di alta qualità e standard altissimi”.
“Per quanto concerne la distribuzione delle mascherine alla popolazione sanleuciana – continua Giovanni Varricchio – precisiamo che il tutto si è svolto nel massimo rispetto delle norme igieniche e delle regole attualmente in vigore. Le mascherine ci sono state consegnate sigillate, non sono state mai toccate a mani nude, e i volontari che le hanno prese in carico per la distribuzione hanno indossato guanti sterili prima della consegna, ogni volta. Sottolineo con forza che i volontari svolgono la loro opera quotidianamente, mettendo a rischio la propria vita, anteponendo la salute degli altri alla propria.
Questi attacchi gratuiti paiono più rivolti quindi a tali operatoti volontari, che giorno dopo giorno mettono a rischio la propria vita, piuttosto che all’Amministrazione Comunale. Sono attacchi che servono solo ad una mera speculazione e strumentalizzazione politica, in una fase, l’attuale, dove invece deve prevalere solo il principio della salute e della tutela del cittadino. Il resto sono solo chiacchiere. Continuo facendo notare a chi forse non ne è al corrente che in tutta Italia vengono distribuite mascherine, beni e prodotti in questa modalità. Quindi non siamo solo noi a consegnare così, ma tutti, nel pieno nel rispetto delle vigenti normative, comprese Protezione Civile, Croce Rossa Italiane e le altre innumerevoli associazioni presenti sul territorio nazionale, formate solo da personale volontario”.
“L’azione svolta sul territorio – ha aggiunto l’assessore Varricchio - è preziosissima proprio perché molte persone lontane da casa, per motivi di lavoro, di studio o di quarantena volontaria o meno, non possono assistere i propri cari nelle più semplici azioni quotidiane. Tutti stanno usufruendo dei nostri servizi sul territorio, nessuno escluso. Aggiungo che gli sprechi di denaro pubblico, riportati da post e pubblicazioni social, non sono quelli, a nostro avviso, di forniture di mascherine alla popolazione, ma sono quelli che si sono visti in passato con i risultati che tutti noi ben conosciamo, specialmente gli autori di tali sprechi.
A chi ora si erge a paladino della giustizia e della tutela della Comunità, chiediamo con forza: chi era assessore al bilancio dell’epoca? Noi non ci presteremo a sterili ed inutili polemiche, né a chiunque voglia approfittare della attuale situazione emergenziale, che ci vede tra l’altro impegnati costantemente, anche in giorni festivi. Non faremo da sponda ad inutili chiacchiere da salotto. La nostra azione si articolerà solamente con gli aiuti e sostegno alla popolazione, che è ben cosciente del nostri lavoro e che quotidianamente ci ringrazia e sprona a continuare in questa direzione.
Noi possiamo solo continuare ad operare insieme ai Carabinieri della locale stazione agli ordini del Maresciallo Maggiore Vincenzo Solla, ai volontari alla Protezione Civile coadiuvati dal presidente Veronica Feleppa e a tutti coloro che stanno consegnando pacchi vitali a domicilio e facendo assistenza agli anziani. Dovremo interrompere tutto questa catena preziosissima di aiuti indispensabili? Noi continueremo senza dare spazio ad ulteriori commenti a chi non ha altro di meglio da fare, ma nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e del buonsenso. Insieme ce la faremo.