Valentino: "Il nostro non è un ente in dissesto finanziario"

Il sindaco di Sant'Agata de' Goti sulla scelta di aderire al piano di riequilibrio pluriennale

Sant'Agata de Goti.  

Una seduta importante quella che ha visto ieri mattina il consiglio comunale di Sant'Agata de' Goti approvare il rendiconto di gestione per l'anno 2014 e l’adesione al piano pluriennale di riequilibrio.

Su entrambi gli argomenti a relazionare è stato il sindaco Carmine Valentino. “Questo punto all’ordine del giorno - questa il suo intervento ripreso da un comunicato stampa di Palazzo San Francesco - si pone in stretta connessione e continuità con il precedente (l’approvazione del rendiconto di gestione 2014) in un complessivo programma che questa Amministrazione oggi intende varare per consegnare al futuro amministrativo della nostra città una situazione patrimoniale ed economica sana ed equilibrata.

A tal proposito appare opportuno ribadire, al fine di non generare confusione, che applicazione dell’art. 243-bis, ter e quater del TUEL e quindi l’adesione ad una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale pone, l’ente locale, in una fattispecie altra rispetto a quelle previste dagli artt. 242 e 244 del TUEL: in altri termini un Ente che adotta una procedura di riequilibrio finanziario è un Ente che non si trova né in condizioni strutturalmente deficitarie né in situazione di dissesto finanziario. Ad adottare tale misura sono infatti quegli Enti, come il nostro comune, che intravedono, nei documenti di gestione finanziaria, potenziali elementi di dissesto, da cogliere, responsabilmente, come campanelli di allarme".

Un intervento chiaro da parte del primo cittadino caudino, volto a smentire le polemiche di chi ha parlato di ente in dissesto finanziario.

"Il passato e il suo carico di responsabilità, molto o poco, in minore e maggiore misura, in modo diretto o in modo indiretto, grava - ha spiegato Carmine Valentino - sulle nostre spalle. Tocca essere o ingenuamente miopi o straordinariamente in cattiva fede per pensare il contrario.

Per chi come me conosce la legge non scritta del rispetto e si fa guidare solo dall’obiettivo di migliorare il futuro della comunità che mi onoro, ci onoriamo di amministrare, non esistono responsabilità rispetto alle quali ergersi a giudici. Ho invitato tutti i consiglieri comunali della Città di Sant’Agata de’Goti, a sottoscrivere, insieme, un atto che io considero quasi come una Costituzione, un Carta che detta principi e comportamenti nuovi che se rispettati, saranno patrimonio, non del sottoscritto, ma di tutti coloro che oggi e domani avranno l’onere e l’onore di guidare la comunità santagatese".

"Il mio - ha concluso il sindaco di Sant'Agata - non era un invito teso ad annullare le reciproche diversità, bensì ad assumerci insieme, che è cosa diversa, la responsabilità del nostro comune passato e dimostrare il dovuto rispetto per le nuove generazioni che domani prenderanno il nostro posto su queste sedie, dietro questi banchi”.

Al termine della seduta consiliare di ieri mattina si è riunita la Giunta Comunale che ha approvato la Delibera n.178/2015 avente ad oggetto Riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs 118/2011 come modificato dal D.Lgs 126/2014.

Vincenzo De Rosa