"Facciamo un pacco alla camorra", è un'iniziativa che promuove il territorio, valorizzando e rafforzando quelle esperienze che utilizzano beni confiscati e svolgono un'attività sociale, attraverso l'inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati.
L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, rappresenta l'espressione concreta di "Una Sfida di Qualità" che si sta portando avanti a partire dal territorio campano. Una sfida che oggi diventa ancora più tangibile grazie al progetto "La R.E.S. Rete di Economia Sociale". Il progetto, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, si pone l'obiettivo di rendere sostenibili i percorsi di economia sociale sui beni confiscati attraverso l'implementazione di tre principali filiere di economia sociale (agroalimentare, comunicazione sociale e turismo responsabile).
A sostegno di questi percorsi, è stata costituita anche la "Rete di imprese per lo sviluppo locale": il primo raggruppamento di imprese in Italia che, utilizzando lo strumento innovativo del contratto di rete, si impegna nel rendere produttivi i beni confiscati alle mafie. La rete, aperta anche ad organizzazioni for profit che ne condividono gli intenti, è costituita da 11 imprese che hanno individuato quale organo comune il consorzio “N.C.O. - Nuova Coperazione Organizzata” e organo di garanzia Libera e il Comitato don Peppe Diana.
La presentazione dell'appuntamento è in programma domani (mercoledì 18 dicembre, alle ore 18), avremo il piacere di presentare questa iniziativa nella sala consiliare del Comune di Ceppaloni.
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Domani alle 18 presentazione al Comune di Ceppaloni
Ceppaloni.