L'antica 'Fontana del Rannolo' recuperata dalla Pro loco

"Adesso speriamo che la zona si trasformi in area per pic-nic"

Ceppaloni.  

Una giornata di intenso lavoro ha restituito alla comunità l’antica “Fontana del Rannolo”. La Pro Loco 'Ing. Pino Di Donato' di Ceppaloni, con l’aiuto dei suoi volontari, è riuscita a recuperare un piccolo pezzo di storia del piccolo centro sannita.

"La 'Fontana del Rannolo' - raccontano i promotori dell'iniziativa - era luogo di sosta per i contadini che tornavano in paese. Era il posto dove le donne del paese andavano spesso a lavare gli indumenti e a prendere l’acqua per bere e cucinare. Una vera e proprio risorsa per il paese che era stata dimenticata. Abbiamo ripulito la pavimentazione – hanno spiegato i membri dell’associazione - tolto i rami degli alberi che giacevano nella zona, liberato le scalette d’accesso e ripulito la vasca dove defluisce l’acqua”.  

Un lavoro svolto in allegria e con la voglia di restituire agli abitanti di Ceppaloni un luogo dove passare qualche ora in totale relax: “Ci auguriamo che la 'Fontana del Rannolo' possa presto diventare una vera e propria area attrezzata per permettere ai turisti di organizzare un comodo e rilassante pic-nic. Il nostro territorio è pieno di zone simili e pensiamo che bisogna lavorare al loro recupero. Nei prossimi mesi cercheremo di coinvolgere anche le altre associazioni e il resto della popolazione per capire quale può essere il nostro ruolo in questo progetto bello e ambizioso. Siamo sicuri che con l’entusiasmo che il volontariato si porta in dote possiamo portare avanti questo piccolo sogno. Inoltre - comunica la Pro loco in una nota - vogliamo informare che, durante la giornata di domenica, abbiamo raccolto dei campioni di acqua per farli analizzare. Proprio in queste ore ci sono giunti i risultati e possiamo comunicare che l’acqua della 'Fontana del Rannolo' è potabile. Approfittiamo anche per ringraziare chi domenica è venuto ad aiutarci e chi è passato per un saluto o per portarci cibo e bevande. E’ stato un vero piacere vedere tante persone giunte sul posto e in particolare diversi bambini che non conoscevano l’esistenza di questa storica e bella fontana”.