Si intrecceranno a Moiano i destini e le storie di due parroci. Don Valerio Piscitelli oggi saluterà la sua comunità, quella moianese che in tanti anni lo ha saputo accogliere prima, e lasciandosi guidare poi. Diciotto anni, quasi diciannove ormai quelli trascorsi da don Valerio come parroco della chiesa di San Pietro Apostolo. Al suo posto don Iosif Varga, che ieri sera ha salutato le comunità di Auduni, Curti, Criscia e Caselle di Gioia Sannitica. Ad accoglierlo ci sarà l’intera comunità di Moiano con uno striscione con le parole: “Benvenuto nella tua nuova terra, nella tua nuova casa, nella tua nuova famiglia”. "Ringrazio il Vescovo per la stima e la fiducia che mi ha riconosciuto affidandomi una nuova missione. Il Signore mi manda in una comunità dove si venera la Vergine Maria con il titolo ‘Madonna della Libera’, a lei affido ogni persona che incontrerò”. Così don Iosif si presenta alla sua nuova comunità affidando il suo messaggio ad Ottopagine. “Ringrazio tutti i sacerdoti che prima di me hanno servito la comunità in modo particolare don Valerio che per quasi diciannove anni ha svolto il suo ministero con entusiasmo e dedizione”. Ad Ottopagine don Iosif ha detto: “Vado nella nuova comunità di Moiano per crescere insieme. Credo nella comunione, nella misericordia che supera ogni divisione. Vado per servire tutti senza distinzione, senza pregiudizi ma con la convinzione che si può vivere insieme sotto lo sguardo di Maria. Prego già per la parrocchia e confido nell'accoglienza e collaborazione”. Parole semplici che però fanno già ben comprendere la volontà di questo nuovo parroco, apprezzato per la sua comunicazione e per l'ottimo rapporto con tutti e soprattutto con la sfera giovanile. E belle sono state anche le parole che don Valerio ha scritto per la sua comunità, anticipando attraverso i social network il suo commiato a Moiano. “Domenica si concluderà il mio cammino pastorale a Moiano - ha scritto don Valerio -. Non è stato affatto facile, né lieve maturare una simile decisione perché tanti e solidi sono i legami con Moiano che in quasi venti anni si sono straordinariamente intessuti giorno per giorno, anno dopo anno. Quel lontano 25 febbraio del 1996 fui accolto con grande partecipazione, con grande affetto e molta curiosità. Naturalmente ero ben consapevole di farmi carico d'una eredità importante: don Vincenzo Mango senior, don Vincenzo Mango junior e don Roberto Cesare avevano prima di me lasciato segni importanti e vivi nel ricordo dei moianesi. E nel solco di questi miei amati predecessori ho inteso realizzare il mio ministero, partendo dalla loro significativa esperienza e cercando di arricchirla con la partecipazione di tutti voi. Solo il Signore, la vostra vita futura e la memoria delle cose potranno dire quanto io sia riuscito nel mio intento”. Questo è solo l’inizio di una lunga lettera che il parroco ha scritto ai suoi fedeli salutandoli nel nome di quella “Mamma di Moiano”, di quella “Madonna della Libera, di cui - ha ricordato don Valerio - ne abbiamo celebrato insieme il grande Centenario dell'Incoronazione”. “A Santa Maria di Moiano io mi affido per il prosieguo della mia vita”, ha concluso don Valerio. Ed alla guida spirituale della sua Moiano, ma anche al nuovo parroco don Iosif, ha voluto rivolgere un pensiero Giacomo Buonanno, sindaco di Moiano, ma soprattutto uno dei membri di quella bella comunità religiosa che ha seguito don Valerio in questi anni: “Noi non possiamo che ringraziare don Valerio per quanto ha fatto per Moiano ed il mio auspicio, che sono sicuro è quello di tutti i moianesi, è che lui resti vicino a questa comunità. A don Valerio abbiamo voluto bene, e gliene vorremo per sempre. Intanto ci prepariamo ad accogliere con affetto don Iosif nella nostra cittadina”.
di Vincenzo De Rosa