La Procura della Repubblica ha emesso nei riguardi dell’ex vicesindaco di Paduli, Marco Tufo, agente della Guardia di Finanza, sei capi di imputazione. A renderlo noto, attraverso una nota, è l’ex primo cittadino di Paduli, Michele Feleppa: «Ho richiesto tramite il mio legale una certificazione di iscrizione come parte offesa, alla Procura della Repubblica, e ho ricevuto comunicazione il 18 maggio, alle ore 12.25, nella quale risultavo parte offesa nella denuncia da me presentata nello scorso mese di gennaio, mentre il signore Marco Tufo, ex vice-sindaco, risulta indagato per: art. c.p. 115 ( accordo a commettere un reato); art. c.p. 317 ( concussione); art. c.p. 323 ( abuso d'ufficio); art. c.p. 336 ( violenza o minaccia a pubblico ufficiale); art. c.p. 353 ( turbativa d'asta); art. c.p. 610 ( coartazione o violenza a privato)».
Chissà se nei prossimi giorni la Procura della Repubblica potrebbe rendere noti, se ci sono, anche i capi d’imputazione riguardanti altri ex consiglieri di maggioranza.
Una notizia che arriva a pochi giorni dalle elezioni, e che forse potrebbe mettere in discussione le scelte dell’elettorato e incidere sul clima politico. Marco Tufo, infatti, è candidato nella lista capeggiata da Domenico Vessichelli, ex consigliere d’opposizione. Come si ricorderà, nel settembre scorso, l’intera minoranza (Domenico Vessichelli, Rocco Vessichelli, Nicola Ranaldo, Mario Ranaldo) e quattro di maggioranza (Marco Tufo, Massimo Minicozzi, Francesco Salierno e Luigi Meo) protocollarono le loro dimissioni presso gli uffici del comune di Paduli, decretando la fine dell’amministrazione Feleppa e il successivo commissariamento dell'Ente.
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