Ex polo tessile, il sindaco di Airola scrive a Di Maio

Napoletano: "Settanta lavoratori ancora fermi, serve tavolo istituzionale"

Airola.  

Ex polo tessile ad Airola, il sindaco Michele Napoletano scrive al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Dopo la riunione nella sala consiliare di Palazzo Montevergine, il primo cittadino di Airola ha chiesto al vicepremier "la convocazione di un tavolo istituzionale avente ad oggetto la questione ex Polo tessile". In particolare, nella nota inviata dal sindaco viene evidenziato: "Sono circa settanta i lavoratori ad essere rimasti, a cavallo tra il 2016 ed il 2017, privi di sostegno al reddito". Una situazione al centro dell'incontro che si è svolto sabato scorso presso la sala del Consiglio e "promosso dal sindaco Napoletano su impulso dei lavoratori stessi - viene precisato in una nota - nel cui contesto lo stesso Napoletano aveva preso impegno a chiedere con sollecitudine la convocazione di un tavolo presso il Ministero competente". Di qui la nota inviata questa mattina al vicepremier nella quale si evidenzia “l'emergenza sociale che richiede l'impegno di tutti - scrive Napoletano - anche della Deputazione sannita, che chiamo a farsi promotrice di ogni iniziativa utile presso il competente Ministero”. Il primo cittadino di Airola, dunque, ha chiesto a Di Maio di "promuovere un tavolo esteso alla partecipazione alla rappresentanza parlamentare sannita nonché dei sindaci del territorio caudino, ovvero quelli di Arpaia, Bonea, Moiano, Montesarchio e Paolisi". Una richiesta rispetto alla quale lo stesso primo cittadino chiarisce: “Ho voluto mantenere immediatamente fede all'impegno preso – commenta Michele Napoletano – Auspichiamo in tempi strettissimi cenno dal Ministro Di Maio al fine di poter aprire una strada che possa condurre a risposte celeri ed efficaci per queste settanta famiglie. Sempre ricordando, tuttavia, come il vero obiettivo sia non già quello degli ammortizzatori, oggi tuttavia urgenti per tamponare l'emergenza, quanto quello del reinserimento lavorativo”.