Si è sviluppato nei giorni scorsi, presso il Comune di Airola, un vertice con ad oggetto le future modalità di gestione dell'Ufficio del Giudice di pace cittadino.
Come noto, per effetto di vecchia riforma governativa, le città che avessero voluto “salvare” la permanenza sul proprio territorio del presidio giudiziario si sarebbero dovute sobbarcare le spese di gestione del riferimento che, fino ad allora, erano a carico del Ministero della Giustizia. Ciò anche con riguardo all'aspetto del personale.
E così, in effetti, fu anche ad Airola. Dal momento della riforma-spending review fino ad oggi, infatti, gli uffici giudiziari di Airola sono stati gestiti in comunione tra i Comuni della stessa Airola, Moiano, Forchia, Bucciano, Paolisi ed Arpaia.
In particolare, furono destinate al riferimento tre unità di personale, tutte afferenti personale dei vari Comuni, distaccate presso l'ufficio giudiziario. Di queste una era “prestata” dal Comune di Airola, una da quello di Forchia e la terza da quello di Arpaia. Il problema deriva dal fatto che, nei prossimi mesi, saranno collocati a riposo per raggiunti limiti sia il dipendente distaccato dall'Ente di Airola sia il collega di Forchia. L'unica figura che resterà, pertanto, (quella di Arpaia) non sarà in condizioni tali da poter coprire tutte le esigenze.
Da qui la necessità di individuare nuovi dipendenti, entro l'organico dei Comuni "convenzionati", che possano andare ad affiancare la residua figura rimasta. Da questi presupposti, quindi, l'incontro ad esito del quale è emerso come Moiano fornirà una persona per due giorni a settimana. Per quel che riguarda la terza unità di personale, il Comune di Airola individuerà in seno al proprio organico una soluzione adeguata alle finalità del caso.