L'istituto Montalcini con Libera per la Legalità

A San Giorgio del Sannio in memoria delle oltre 900 vittime della mafia

San Giorgio del Sannio.  

“Per amore del nostro popolo non taceremo”, si rifà al grido di don Peppe Diana la   manifestazione che si è svolta ieri presso all’Istituto comprensivo di San Giorgio del Sannio.

Ad accogliere gli ospiti, la dirigente scolastica dell’Istituto,  professoressa Anna Polito, che ha evidenziato l’importanza di iniziative di sensibilizzazione nelle scuole, sottolineando che i ragazzi vanno educati alla legalità e al valore della memoria. La scuola forma le coscienze ed ha la responsabilità del futuro. Iniziative come queste hanno la forza straordinaria dell’esempio.

 Un’iniziativa in memoria delle oltre 900 vittime della mafia, messa in piedi dalla Referente per la legalità, professoressa Tatiana Ferragamo, in piena collaborazione con le Funzioni Strumentali,  Antonella Polese e Rosalida Ciampi.   e organizzata insieme al coordinamento provinciale Libera di Benevento, rappresentata dalla  referente Sabrina Crafa, u’associazione contro le mafie, in omaggio anche alla memoria di Don Beppe Diana, nell'anniversario della sua morte, avvenuta per mano della camorra con cinque colpi di pistola il 19 marzo del 1994 nella Chiesa di Casal di Principe, mentre stava per celebrare messa. Don Peppe Diana nell'ambito delle sue iniziative anticamorra scrisse e diffuse, nel Natale del 1991, in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana un documento diventato poi simbolo della lotta contro il sanguinoso clan dei Casalesi, dal titolo "Per amore del mio popolo”.

 Gli studenti sono stati parte attiva della manifestazione, con riflessioni, poesie, lavori, lab-book che hanno reso omaggio alle grandi figure, vittime innocenti della criminalità.

E’ stato Antonio Iermano, figlio di Aldo Iermano, assassinato insieme all’assessore regionale Raffaele Delcogliano, a ricordare le vittime della criminalità organizzata, anche quelle di origini sannite: “Ai giovani non mi stanco mai di dire – è stato il suo messaggio – di non voltarsi mai dall’altra parte davanti a un’ingiustizia, ad un torto, a un gesto di violenza. Non bisogna mai perdere il coraggio di combattere per la legalità e per la giustizia”.

Era il 27 aprile 1982 quando a Napoli due terroristi a bordo di una moto colpirono a morte l’assessore Delcogliano, e il suo autista,Aldo Iermano:“Ricordo gli ultimi momenti trascorsi con mio padre prima della partenza per Napoli. Per lui non era un lavoro, ma una missione, era contento di andare a Napoli tutte le mattine, Poi un giorno non fece più ritorno, ma la sua memoria e quella di Raffaele Delcogliano può restare viva attraverso di voi”, ha dichiarato Antonio Iermano.

“La ricchezza della conoscenza e  della cultura è l’unico vero argine contro ogni deriva verso l’illegalità”, ha detto il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Benevento, Vincenzo Falce.

Il Luogotenente della Compagnia dei Carabinieri, Corrado De Luca, ha esortato gli studenti a denunciare e a non arretrare davanti alle prevaricazioni: “Il fenomeno del bullismo si nutre della vostra indifferenza e delle vostre paure di ragazzi – ha spiegato -. Dovete invece trovare sempre la forza di reagire. Denunciate e non abbiate paura, dalla vostra parte troverete i vostri genitori, gli insegnanti, tanti amici e le forze dell’ordine. Abbiate fiducia”.