Tanta perplessità e una forte delusione per le comunità di San Marco dei Cavoti e Molinara, a causa del perdurare della chiusura della strada che avrebbe dovuto mettere in collegamento le tre aree industriali di San Marco dei Cavoti, Molinara e Reino, inaugurata nell’Agosto del 2013 e già chiusa dopo solo otto mesi. La chiusura nel Febbraio del 2014 fu determinata da uno sfaldamento che provocò su una parte della nuova arteria una frana e diversi avvallamenti all’altezza della località Imbricena e Ciavolano nel territorio di San Marco. Nonostante alcuni interventi, eseguiti durante il periodo invernale, il problema non è stato ancora risolto, ma addirittura pare che la frana si sia allargata in altri tratti, causando la chiusura dell’arteria al traffico. L’intenzione delle due amministrazioni, oltre alla volontà di accertare i responsabili di tutto questo attraverso le vie giudiziarie, è quella di presentare un nuovo progetto alla Regione per il recupero e la messa in sicurezza della strada. Intanto la Comunità Montana del Fortore nel Consiglio, che si è tenuto Giovedì sera, ha sottolineato che ha presentato un progetto, con la misura 125 per un finanziamento di 350 mila euro, per la sistemazione di una strada di collegamento fra San Marco dei Cavoti e Molinara. Si tratta di un’arteria intercomunale parallela a quella sopra citata. Una strada che oggi registra un grande traffico perché è percorsa da tanti molinaresi che per recarsi a Benevento devono prendere la Fortorina.
L’ente montano, nella persona del Presidente Zaccaria Spina, ha recepito subito la proposta fatta dai Sindaci di San Marco dei Cavoti e Molinara per cercare di migliorare la viabilità tra i due comuni. Davvero uno strano destino per queste due comunità, così vicine sulla carta ma la malasorte le fa essere lontane a causa della sfortuna ma anche dell’imperizia umana.
Il Presidente Spina, a margine del consesso montano, si è detto soddisfatto perché l’ente è riuscito a presentare il progetto in tempo, visto che la scadenza del bando era il 30 Aprile scorso, e anche perché c’è la possibilità di migliorare le condizioni e la qualità del collegamento per due comuni al quanto sfortunati.
Giuseppe Addabbo