Una cittadina residente nella frazione Pagliara, del comune di San Nicola Manfredi, aveva volontariamente ceduto un terreno per consentire la realizzazione di un serbatoio idrico. Ma è solo dopo 4 anni che ha visto corrispondersi la cifra pattuita con il municipio per la transazione.
La ricostruzione dei fatti è contenuta nell'atto deliberativo licenziato dalla giunta comunale che – non negando il ritardo intercorso – ha in ultimo approvato il trasferimento della somma a beneficio della proprietaria del suolo ceduto: 11mila euro comprensivi di interessi, rivalutazione ed ogni altro eventuale onere derivante dalla cessione del fondo.
Nel documento sottoscritto dall'esecutivo si legge che «nonostante l’accordo sottoscritto tra le parti e la lunga occupazione del proprio immobile nulla dei 14.758,00 euro, da risolversi entro il 30/9/2011, venne mai corrisposto a ristoro per l’avvenuta perdita». Una negligenza che si è protratta nel tempo «nonostante la proprietaria in questione più volte avesse avanzato richiesta di pagamento senza alcun riscontro».
Solo in seguito, con l’adesione del comune al 'salva enti' e la contestuale definizione di un censimento dei creditori, gli uffici comunali hanno preso atto delle numerose note inviate dalla cittadina per la liquidazione dell’indennità pattuita.
Dopo la constatazione di questi richiami e i contatti intercorsi tra l'ufficio liquidazione e la proprietaria del suolo, l'esecutivo ha messo nero su bianco la transazione a beneficio della legittima richiedente.
M. D'A.