Attivare un processo che conduca i migranti ad una vera e propria autonomia economica, raggiungibile esclusivamente attraverso la conoscenza del territorio, la familiarità della lingua italiana, il recupero dei propri background conoscitivi e l’acquisizione di nuove competenze professionali. Questa la vera integrazione per i richiedenti asilo che approdano in Italia e vengono ospitati anche nel Sannio. Ed è questo l'obiettivo dalla partnership nata tra la Croce Rossa Italiana – Comitato di Benevento, la FO.SVI.TER- Ente di Formazione e Sviluppo Territoriale ed il laboratorio sartoriale Neefer. Forze unite che a San Lorenzo Maggiore hanno permesso un'integrazione reale. Il laboratorio ha infatti avuto la possibilità di accogliere giovani donne ed assisterle durante un tirocinio formativo in materia tessile, appositamente organizzato.
“È importante sottolineare – spiegano gli organizzatori - che la copertura finanziaria del tirocinio è stata garantita interamente dai fondi stanziati per il progetto di accoglienza delle ragazze di Casa C.R.I. È questa l’integrazione che tutti sognano. Un’integrazione costruttiva, sostenibile, volta a spendere il tempo che scorre imparando qualcosa di utile per il futuro di queste giovani donne”.
A conclusione del percorso implementato, sabato 13 ottobre, a San Lorenzo Maggiore, c’è stata la consegna degli attestati di partecipazione alle tirocinanti. Una cerimonia che si è svolta in un clima di fratellanza e armonia. Antonella e Domenico, proprietari dello stabilimento, visibilmente emozionati e fieri del lavoro svolto hanno ricevuto il plauso di tutti i partecipanti. Evidente è stata la soddisfazione del Presidente del Comitato Croce Rossa Benevento, Stefano Tancredi per il lavoro svolto dalle ragazze e per la professionalità e l’umanità offerta. Alla manifestazione erano presenti anche il sindaco di San Lorenzo Maggiore, Carlo Giuseppe Iannotti e l’assessore alle Politiche Sociali, Roberta Conti che hanno espresso gratitudine ed orgoglio per il progetto tenuto nel comune della Valle Telesina “auspicando che la realtà laurentina possa accogliere, anche in futuro, esempi di accoglienza fondata sull’integrazione in tal senso intesa, partendo da qui, da questo momento di vitale importanza per una piccola economia come quella di San Lorenzo Maggiore”.
“Formare persone competenti e preparate, utilizzando la loro intelligenza, è una strada verso la salvezza per chi arriva da mondi lontani e sventurati mentre, per chi li accoglie, è un investimento col valore aggiunto dell’esser solidali”, ha sostenuto da Don Alfonso Calvano, Responsabile dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Cerreto Sannita, presente, insieme alle altre cariche istituzionale alla manifestazione.
Parafrasando Coelho “Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.”