Ancora un successo per il gruppo teatrale 'Karol Wojtyla' dell'Ente culturale laurentino, che ha rappresentato il martirio del militare romano San Sebastiano (256 – Roma, 20 gennaio 288) nella Chiesa parrocchiale S. Lorenzo Martire di S. Lorenzello, organizzato in collaborazione con la parrocchia ed il coordinamento generale del presidente dell'ente 'Vigliotti', Alfonso Guarino, per la regia di Lucia Cassella e le musiche del maestro Massimo D'Orsi.
L’atto sacro suscita sempre grande interesse. Il dramma proposto ieri sera, in sei atti, è stato tratto dal libretto scritto dal compianto mons. Nicola Vigliotti. Un testo vissuto con profonda ed intensa emozione, in un contesto storico profondamente segnato da drammi, guerre, sciagure e in cui emerge il bisogno di perdono, il bisogno per l'uomo di ricominciare nella vita dopo il dramma, dopo quest’allontanamento da se stesso e anche da Dio. Numerosi sono stati i personaggi che hanno impersonato quest’atto sacro, tra questi anche delle 'new entry' e giovani, a testimonianza di come, nel corso di trentun'anni, la grande famiglia vigliottiana, sempre più coesa e solidale, animata dall'amore per la propria terra, sia da sprone per le giovani generazioni, e pertanto aperta a quanti, anche attraverso il teatro, vogliano riscoprire i sani valori dell'amicizia, dello stare insieme e della solidarietà.
Sei atti impreziositi da una ricca scenografia, che ci hanno fatto rivivere il dramma vissuto da Sebastiano, recitato da un 'veterano' del sodalizio, il questore Luigi Botte, con grande professionalità interpretativa.
Un grande ringraziamento va a tutti gli attori e un plauso particolare alla infaticabile regista Lucia Cassella che da sempre si dedica con particolare competenza ad effettuare un rigoroso casting fra gli attori riuscendo ad attribuire a ciascuno di essi il ruolo più appropriato, contribuendo a creare, un clima di coesione capace di unire in modo simultaneo attori e pubblico.
redazione