Durazzano. Accolto il ricorso: la cava fa di nuovo paura

Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del Tar che aveva detto no al comparto estrattivo

Durazzano.  

Brutte notizie per Durazzano e per tutta la Valle Caudina. Il Consiglio di Stato questa mattina ha accolto il ricorso della società Moccia spa contro la sentenza del Tar Campania che aveva bocciato la delibera della Regione con la quale la Giunta Caldoro aveva autorizzato una nuova cava nel territorio di Durazzano.

L’area individuata dalla Regione Campania con una propra delibera di Giunta (la numero 775) del dicembre 2012 è quella di Fossa delle Nevi, località del territorio durazzanese al confine però con i comuni di Sant’Agata de’ Goti, Moiano, Arienzo, Cervino e Santa Maria a Vico.

Contro quella delibera erano ricorso il Comune di Durazzano ed alcune associazioni ambientaliste tra le quali "Viviamo Durazzano". Quel ricorso era stato vinto ed il Tar della Campania nel gennaio del 2014 (la sentenza sarebbe stata depositata due mesi dopo) aveva annullato la delibera 775/2012 che aveva autorizzato il comparto estrattivo.

Poi l’appello presentato al Consiglio di Stato dalla ditta Moccia spa ed una nuova attesa per una setenza che sembrava dovesse dare ancora una volta ragione alla popolazione durazzanese schieratasi contro lo scempio di una cava per l’estrazione del calcare. Ed invece non è stato così.

Oggi è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso: una doccia fredda. La cava fa di nuovo paura.

Vincenzo De Rosa