Gli studenti del Carafa-Giustiniani hanno incontrato l'Europa

Per il progetto Comenius

Cerreto Sannita.  

Una profumata primavera ha accolto studenti e docenti di quattro paesi europei che, presso l'Istituto Carafa Giustiniani di Cerreto Sannita, hanno appena vissuto un intenso percorso di scambio culturale attraverso un progetto didattico incentrato sul tema della Bellezza.

Declinare un tema così “bello” per i ragazzi del Carafa-Giustiniani ha significato raccontare ciò che li circonda: musei originali (il museo della ceramica cerretese), botteghe artigiane, palazzi storici e centri storici di grande pregio, ma anche paesaggio e buon cibo, sicuramente apprezzatissimo dagli amici europei. Dalla mozzarella al vino, allo sport, alle attività laboratoriali, svolte nelle sede centrale e al liceo artistico, il viaggio al "Carafa-Guistiniani" si è tradotto anche in un’esperienza dei sensi, ma soprattutto in un buon percorso formativo che ha interessato tutti gli attori locali e gli studenti coinvolti dalla scuola e dalla nuova dirigente Giovanna Caraccio, in un progetto inclusivo e di grande respiro. “La nostra scuola si apre all’Europa partendo dal territorio e dalle importanti identità culturali che vanno espresse e valorizzate attraverso progetti come questi. Grazie a tutto il corpo docente e ATA, Il Comenius è diventata una grande opportunità per i nostri studenti, ma anche per gli “ospiti” internazionali che hanno apprezzato la bellezza della nostra terra e il calore della nostra accoglienza” (Giovanna Caraccio).

Tra gli eventi più interessanti da rievocare: il concerto dell’orchestra del conservatorio di Benevento "Nicola Sala" che ha aperto la settimana del Comenius e le visite alla città di Benevento, al sito archeologico di Pompei, la città distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 D.C e al sito Paleontologico di Pietraroja, famoso per il ritrovamento del fossile di dinosauro “Ciro”. Che il sole scaldi sempre l’aria di eventi come questi e che una nuova primavera trasformi la vita e rilanci l’entusiamo tra i giovani, gli studenti e la scuola che in questo caso ha saputo offrire un evento significativo e di grande valore culturale.

redazione