Un bagliore splendente di architettura medioevale sedimentata. Queste le parole dell’Architetto Vincenzo Vallone che ritornano nelle pagine de Il Giardino Archeologico Telesino. Prosegue, infatti, il ciclo di incontri di presentazione del Testo edito in occasione della inaugurazione del complesso monumentale lo scorso mese di dicembre. Appuntamento sabato (2 maggio) alle ore 18.30 presso la sede della Pro Loco Telesia in Piazza Minieri.
Le tappe del recupero della zona archeologica telesina raccontate grazie ai contributi, inseriti nel volume, del primo cittadino di Telese Terme Pasquale Carofano, di Giovanni Liverini, Antonio Salerno, Felice Casucci, Simone Di Mauro, Luigi Di Cosmo, Michele Selvaggio, Maria Grazia Porceddu, Agostino Buonomo, Tonino Conte e dell’Istituto Telesi@, oltre che dai versi di Angelo Raffaele Scetta e dello stesso Vincenzo Vallone, con la partecipazione al coordinamento di Tiziana Selvaggio.
Il libro descrive, grazie alle collaborazioni dei diversi studiosi e alle ricerche che hanno preceduto l’intervento, le opere che sono state restaurate, come il Portale d’ingresso in ferro e copertura di cristallo, la Chiesa Cattedrale, in cui sono visibili le assisi di fondazione dell’abside centrale e laterale a ovest della Cattedrale della Diocesi di Telese, la Torre, che è di grande impatto nella sua configurazione essenziale, con la varietà compositiva e cromatica dei fronti, sottolineata da una accesa fantasia decorativa, l’Agorà, il piccolo spazio circolare con un diametro di 10 metri per gli incontri all’aperto.
Un dialogo continuo tra la memoria e il presente, un punto di rifermento dal quale ripartire per costruire le basi per lo sviluppo culturale della nostra comunità.
redazione