La Regione Campania ha appena fatto pervenire al Comune di Guardia Sanframondi due decreti dirigenziali relativi al finanziamento con Fondi Pon Fers 2014/2020 del Palazzo Pigna e di Casa Nonno per la somma complessiva di €. 1.300.000,00.
Si tratta di due edifici strategici incompleti situati nel Centro Storico di Guardia Sanframondi in corso di grande spolvero da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il finanziamento delle due opere corrisponde all’obiettivo di ridurre il rischio di incendi e il rischio sismico all’interno del vecchio nucleo abitato.
Tuttavia l’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di utilizzare i volumi che si andranno a consolidare e restaurare nel giro di sei mesi oltre che per fronteggiare eventuali emergenze, anche per scopi produttivi ed in particolare la destinazione di circa 10 vani di Casa Nonno è quella di insediare un piccolo nucleo di imprese STARTUP alle quali fornire una serie di agevolazioni a mo’ di esempio per tutti coloro che vorranno riportare le attività produttive non invasive all’interno del Centro Storico.
Vale aggiungere che la sperimentazione della concessione in affitto simbolico di strutture comunali è già in corso e nei prossimi giorni vedrà le prime realizzazioni.
Casa Palladino, infatti, è stata affidata in fitto ad una società di giovani imprenditori guardiesi allo scopo di realizzarvi una attività ristorativa di un certo livello. Altrettanto dicasi per l’ex Centro Anziani di Via Dietro gli Olivi che nei prossimi giorni metterà in luce un’altra attività di ristorazione sempre gestita da imprese costituite da giovani del posto.
A questi due esempi virtuosi seguiranno a breve anche altri in corso di istruttoria e si conta rappresentino il volano di tante altre iniziative tendenti a dare nuova vita al Centro Storico cittadino.
Per quanto riguarda invece Palazzo Pigna, ferma la destinazione di Centro di accoglienza, è in fase di avanzata progettazione la possibilità di adibire parte dei locali a Museo dei riti settennali e a Centro di Documentazione. Per quanto riguarda quest’ultimo Centro di Documentazione la relativa attività è già iniziata con il Coordinamento dell’Università di Cassino.
Redazione Bn