“L’Unione dei comuni della Valle Caudina vive una agonia che è un’offesa per tutti i cittadini”. Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione della Valle: Christian Cambareri, Massimo Marra e Veronica Spiotta(Cervinara); Giuseppe Cecere (Montesarchio); Giuseppe Amoriello (Moiano). Per i rappresentanti delle minoranze, “in questi anni l’Unione è servita solo per qualche sindaco per provare a farsi bello a Napoli o Roma con i propri padrini politici. Nella sostanza, nulla è stato fatto per i cittadini”. I politici di opposizione spiegano che “la Valle Caudina deve essere unificata partendo dalla fornitura di reali servizi alla gente. Al momento cosa ha fatto l’Unione? Un logo ridicolo e solo tante chiacchiere. Nei problemi reali – affermano – non è mai entrata. Non dimentichiamo il convegno sui trasporti svoltosi a Montesarchio: una offensiva passerella che non ha presentato alcuna soluzione”.
I consiglieri comunali allora sono chiari: “O l’Unione viene rilanciata su una seria base programmatica oppure è meglio scioglierla. Sarà interessante – evidenziano infine – vedere la campagna elettorale per le politiche. Ci saranno tanti onorevoli e senatori che non hanno mosso un dito per la Valle. Ebbene: è l’ora di dire basta. I sindaci agiscano. Se non lo sanno fare, lo dicano chiaramente”.
"Rilanciamo l’Unione altrimenti meglio chiudere"
Il monito dei consiglieri comunali di opposizione su la "Città Caudina"
Montesarchio.