Il sindaco del paese sannita Pasquale Ievolella che ha dato un alto tributo di sangue alla causa di unificazione del Regno d'Italia (770 abitanti furono passati alle armi dall'esercito savoiardo) è rimasto sorpreso quando lo scrittore e meridionalista pugliese, nonchè cittadino onorario di Casalduni, Pino Aprile, ha rivelato l'insurrezione di Ariano Irpino contro l'oppressore del Nord.
"Ariano è stata la prima città in Irpinia a dire no al Regno d'Italia - tuona Aprile a margine della cerimonia di commemorazione dell'eccidio avvenuto nel 1861 -. Nessuna conosce questa cruenta pagina di storia locale intrisa di odio e violenza verso i contadini meridionali passati per briganti pur di giustificare i soprusi commessi dai militari savoiardi. Chiedo espressamente al sindaco di Ariano di gemellarsi con Casalduni. Sono città simbolo della resistenza all'unità fatta col sangue, quello dei meridionali chiamati prima briganti poi terroni".
Lo scrittore di Gioia del Colle ha poi annunciato alla collega Barbara Ciarcia l'intenzione di visitare presto il Tricolle e di organizzare un convegno su quell'insurrezione del popolo arianese contro gli invasori piemontesi.
Gianni Vigoroso