Telese Riparte richiama il consiglio al rispetto istituzionale

Nel rispetto di elementari principi di trasparenza e regolarità

La nota di Angela Abbamondi

Telese Terme.  

"La seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta ieri per discutere fondamentalmente dell'approvazione delle tariffe fiscali, propedeutiche all'approvazione del bilancio, è stata l'occasione per richiamare in apertura, senza inutili polemiche, il sindaco ed presidente del Consiglio ad un maggiore rispetto istituzionale nei confronti della minoranza visto che si persevera nel disattendere il termine di 5 giorni previsto dal regolamento e si preferisce adottare il termine più favorevole di 3 previsto dallo statuto." Inizia così la nota del gruppo di minoranza di Telese Riparte guidato da Angela Abbamondi.

"La ristrettezza della tempistica di convocazione rende difficile alla minoranza espletare correttamente il proprio ruolo e mina l'agibilità democratica. Ancora una volta abbiamo, pertanto, segnalato la necessità di armonizzare statuto e regolamento nel rispetto di elementari principi di trasparenza e regolarità, evitando l'insorgenza di divergenze di valutazioni su questioni rilevanti quali le regole di funzionamento del consiglio.

Sempre con spirito costruttivo è stata richiamata la maggioranza ad un maggiore rispetto verso l'aula consiliare rendendola protagonista della discussione politica su temi importanti che riguardano la collettività e non mero luogo di ratifica di atti dovuti, come sempre più spesso accade, subendo la politica una burocraticizzazione che non le appartiene.

Venendo ai punti della discussione, la proposta della conferma della addizionale comunale Irpef con la aliquota massima dello 0,8% ha visto il voto contrario del nostro gruppo consiliare dal momento che nonostante la drastica riduzione del personale dipendente che costituisce la voce di costo più importante del bilancio comunale, un minimo di attenzione alle tasche dei cittadini poteva essere concessa e disposta.

Voto contrario anche sul piano finanziario di ben 1.400.000,00 euro per coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e che prevede un aumento di circa 100.000,00 euro in più rispetto all'anno precedente, con inevitabile ricaduta sulla Tari che per il 2017 subirà un incremento. Un vero controsenso visto che, grazie al comportamento virtuoso dei cittadini, la percentuale di raccolta differenziata è aumentata e quindi i cittadini dovevano essere premiati piuttosto che puniti. Senza considerare che la spesa sopportata dai cittadini non è all'altezza del servizio offerto visto che molte voci del contratto di appalto rimangono puntualmente inattuate, complice l'amministrazione con le sue omissioni di controllo.

Infine, sulla approvazione delle aliquote Imu 2017 ci siamo astenuti in attesa di verificare se la riduzione dell'aliquota proposta sulle aree fabbricabili e sui terreni agricoli non coltivati, che di per sé è un fatto positivo, possa realmente portare ad una riduzione del prelievo o sia solo una mera illusione dal momento che non è ancora chiaro il valore fiscale che il comune intende attribuire alle dette aree che a breve verranno aggiornate. Il rischio è infatti quello che nonostante la riduzione dell'aliquota i cittadini paghino sempre lo stesso se non addirittura di più."

Redazione Bn