Città Caudina: "Mancano i presupposti e uomini di valore"

Aull'argomento interviene Angela Papa: "In tre anni, abbiamo solo abbozzato un bando per il logo"

Montesarchio.  

“Ma di cosa parla Luigi Parente? Si occupa della “Città Caudina”? Oggi interviene, dopo tre anni, per porre fine a polemiche che sicuramente non sono strumentali”. Replica così il consigliere della Città Caudina, Angela Papa che interviene nel dibattito a seguito delle dichiarazioni del segretario del Partito Democratico Luigi Parente. “

E’ dal 2014 che abbiamo costituito un’associazione con la finalità di aggregare sotto un unico ente i servizi quali “immondizia, controllo del territorio e trasporti”. In tre anni, abbiamo solo abbozzato un bando per la realizzazione di un logo che, ad oggi, ancora non è stato nemmeno pensato. Inoltre, - continua il neo consigliere provinciale – il fallimento della ‘Città Caudina’ è stato decretato proprio dal sindaco Franco Damiano quando per la costituzione della Centrale Unica Appaltante ha deciso di aderire con la Comunità Montana Partenio – Valle di Lauro”. I fatti – secondo Angela Papa –raccontano l’altra faccia della medaglia.

“Come al solito il nostro sindaco e i suoi accoliti vogliono mistificare la realtà ma dagli incontri con gli altri amministratori emerge la verità, cioè che niente è stato fatto e che quel poco è servito solo ‘a tirare a campare’. L’idea di un ente unico per l’intera Valle Caudina sarebbe possibile con uomini di polsi, idee di valore e progetti da realizzare. Confidiamo – dice Angela Papa – nell’impegno dell’attuale presidente della Città Caudina Michele Napoletano che un primo segnale lo ha già dato quando ha costituito la Cuc con alcuni dei Comuni della Città Caudina, come ad esempio Moiano.

Oggi mancano i presupposti ma mancano anche uomini di valore. E’ così e non può essere diversamente”.  Sui fondi di Rotazione, progetti approvati ma non finanziati: “Solo specchietti per le allodole. – fa notare la Papa -  Di costruttivo non c’è niente ma forse al segretario Parente che, indossa solo casacche politiche, non sono note le dinamiche amministrative e gestionali su cui ruota la Città Caudina. Un’ulteriore conferma è la gestione integrata della sicurezza urbana. Anche in questo caso non si trova il bandolo della matassa perché è ancora in alto mare la riorganizzazione del servizio tra i vari comandi dei vigili urbani.  Forse – conclude la Papa – ipotizziamo una mancanza di accordo tra i vari comandi presenti sul territorio”.