L’ennesimo episodio di criminalità sul territorio caudino, dopo due anni di minacce, esplosioni, incendi, ha finalmente mobilitato la società civile. Nasce così “Un caffè solidale – Airola dice no alla violenza”, iniziativa. promossa e coordinata da Mario Tirino, sociologo della cultura docente presso la Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno. E ieri, sabato 21 gennaio, Airola ha risposto alla grande, circondando in un abbraccio di solidarietà le due giovani titolari del bar colpito.
Alla manifestazione hanno preso parte ufficialmente preso parte il sindaco di Airola, Michele Napoletano, e l’intera Amministrazione Comunale; il parroco Don Liberato Maglione; la Pro Loco di Airola, presieduta da Ettore Ruggiero; il Movimento 5 Stelle Airola; la sezione airolana del Partito Democratico; il gruppo consiliare Dp - Democrazia e Partecipazione; il Club Napoli Airola; l'USA Volley Airola; l'associazione "Pan di Zucchero"; l'associazione "San Giovanni"; l'Accademia Musicale "Mille e una nota"; l'associazione In Wall We Trust; Movimento Città Sostenibile; Textures Collettiva; l' associazione di volontariato culturale Prologos; l'associazione Acliartespettacolo PROGETTO MUSICA; l'associazione culturale Airolandia; l'associazione Il Giardino Segreto onlus; la società sportiva Benevento Calcio Femminile (Le Streghe); DanzArte Academy; l’associazione Sorridere Sempre Onlus; Terraluna - Scuola dell'Infanzia Paritaria; Azione Cattolica - Parrocchia Santi Giorgio e Lorenzo martiri; il Centro Infanzia Hakuna Matata; Coordinamento Genitori Democratici – Sezione Airola. Ma soprattutto sono intervenuti centinaia di cittadini comuni, provenienti sia dal Comune caudino sia da quelli limitrofi.
Ha garantito il pieno appoggio all’evento anche la Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, guidata dal vescovo Don Mimmo Battaglia, che si è recato in forma privata presso l’attività commerciale per testimoniare il suo messaggio di incoraggiamento e fede nella giustizia.
“Ringrazio tutta la comunità airolana per lo straordinario successo di questa iniziativa, ben oltre ogni più rosea aspettativa. Siamo pienamente soddisfatti del messaggio solidale e positivo, del clima condiviso di difesa della legalità e dell’onestà. La soddisfazione più grande è che le giovani proprietarie del bar si siano sentite sostenute e amate dal proprio paese. Spero a questo punto che nessuno voglia spegnere i riflettori che abbiamo acceso e che si continui a parlare di criminalità e tutela della sicurezza, pubblica e privata. Dobbiamo però avere grande fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine e della Magistratura. Ci auguriamo che questa iniziativa favorisca la consapevolezza della grave aggressione criminale ai danni della Valle Caudina e quindi spinga sempre più persone a collaborare con le istituzioni per debellare il fenomeno", dichiara Mario Tirino.
"Ringrazio tutte le associazioni del territorio: culturali, religiose e sportive. E un particolare grazie a realtà come la Scuola Terraluna, perché la loro presenza fa ben sperare sul messaggio di educazione civica trasmesso fin dall'infanzia. Inoltre, vanno ringraziati tutti quei cittadini che, anche prima di questo evento, non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza alle titolari del bar. Infine voglio ricordare coloro che spontaneamente hanno contribuito all'organizzazione dell'evento, come Nando Mango (autore della grafica), il presidente della Pro Loco Ettore Ruggiero e Pasquale Maglione, la rete web User tv e la tipografia Ciardiello & Lonardo", conclude Tirino.