Distaccamento vigili del fuoco, lite San Marco-San Bartolomeo

Botta e risposta fra i sindaci per la sede territoriale dei caschi rossi

San Bartolomeo in Galdo.  

 

Questo fine settimana pasquale, nel Fortore, si è accesa una forte polemica tra il comune di San Bartolomeo in Galdo e il comune di San Marco dei Cavoti sul distaccamento del presidio dei Vigili del Fuoco. Il comune dell’alto Fortore ha espresso una netta volontà di ottenere il distaccamento dei Vigili del Fuoco attraverso una Delibera Comunale, a cui ha subito risposto, con una nota, il collega Giovanni Rossi, sindaco di San Marco dei Cavoti, comune che attualmente ospita il presidio dei Vigili del Fuoco. Nella delibera del 24 marzo scorso, l’Amministrazione di San Bartolomeo in Galdo ha richiesto al Ministero dell’Interno - Dipartimento Vigili del fuoco, attraverso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, di ottenere, con un apposito Decreto, il trasferimento della sede distaccata dei Vigili del fuoco dal comune di San Marco dei Cavoti al comune di San Bartolomeo in Galdo, in considerazione del fatto che questa sede risulta istituzionalizzata con decreto ministeriale e mai revocata.

Il motivo, che ha spinto il comune di San Bartolomeo in Galdo a tale richiesta è stato esplicitato nella suddetta delibera: “visto che il territorio di San Bartolomeo in Galdo è costituito in gran parte da aree boscate, cespugliate ed erbose, numerosi sono gli interventi, soprattutto estivi, a causa dell’insorgere di incendi boschivi che pregiudicano la sicurezza delle persone data l’esistenza di numerose contrade e case sparse su un esteso e scosceso territorio. Sottolineando, in modo particolare, che attualmente il Comune di San Marco dei Cavoti può essere servito direttamente dal Comando Provinciale di Benevento visto il collegamento con la strada fortorina a scorrimento veloce che permette di raggiungere il comune in pochi minuti.

Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco di San Marco dei Cavoti, Giovanni Rossi, il quale dice “non nascondo una certa perplessità e rammarico in quanto non capisco ancora come si possa fare una delibera di Giunta per chiedere di togliere a un paese vicino un presidio dei Vigili del Fuoco per trasferirlo nel proprio. Una richiesta che ha il sapore di una guerra tra poveri che può solo contribuire a incrementare quel male cronico del nostro fortore “il campanilismo”. Lo sforzo che bisogna fare è quello di non creare rivalità tra le nostre comunità, visto che negli ultimi anni non poche sono state le polemiche su varie questioni come il problema sanitario, il problema dell’autonomia scolastica e non ultimo quello sulla fortorina. Non mi identifico con questo modo di fare politica.

Ho sempre cercato di condividere con i Sindaci dei comuni limitrofi idee e progetti perché solo uniti i nostri piccoli comuni possono sperare di avere la forza di raggiungere i vari obiettivi. Non voglio continuare ad esercitarmi con inutili polemiche per cui invito il collega Marcasciano ad avere subito un civile e pacifico chiarimento. Fermo restando che siamo pronti a qualsiasi azione per contrastare la loro delibera che vuole privare il nostro territorio del presidio dei Vigili del Fuoco perché anche noi, siamo tenuti a preservare i nostri servizi e diritti”.

 

di Giuseppe Addabbo