Piscina, «debiti saldati ora si riapre»

Il sindaco Rocco: «Dopo aver pagato le passività ereditate, siamo orgogliosi di consegnare alla popolazione questa nuova struttura. Inaugurazione prevista nelle prossime settimane».

Calvi.  

E’ ormai tutto pronto per l’inaugurazione della piscina comunale di Calvi. Una struttura ferma da anni a causa di alcuni contenziosi che l’attuale amministrazione Rocco ha ereditato dalla precedente gestione capeggiata da Giovanni Molinaro, l’ex sindaco finito in manette e definito dal giudice: “Un piccolo signore medievale”, che trattava i suoi cittadini come sudditi senza alcun diritto, o forse i diritti li avevano altri. A maggio la popolazione di Calvi sarà chiamata alla urne per rinnovare l’Assise. Si parla della candidatura di Molinaro, anche se Rocco conta oggi anche del supporto dell’opposizione e di un passato che pesa, dove ciò che è successo a Calvi risuona come una gestione personale e monopolistica della cosa pubblica, che ne rasenta quasi il disprezzo, giuridicamente formalizzata in una quarantina di capi di imputazione, intercettazioni ambientali e anni di indagini.   “Siamo arrivati al termine dei lavori riguardanti la piscina comunale di Calvi, a breve ci sarà l’inaugurazione, tra il 20 e il 27 aprile - commenta Armando Rocco.  Dopo aver tolto i debiti ereditati dalla passata amministrazione, c’erano due contenziosi che abbiamo dovuto pagare di circa 200mila euro, siamo ormai pronti. Per la piscina l’Ente aveva avuto due finanziamenti di 700mila euro complessivi. Gli ultimi lavori eseguiti ammontano invece a circa 400mila euro. Siamo orgogliosi per questo traguardo raggiunto. La piscina comunale sarà un punto di riferimento non solo per Calvi ma anche per i Comuni limitrofi. Si tratta di una struttura coperta che sarà anche integrata da altre piscine: una piccola di ambientamento e un’altra all’aperto. Accanto alla piscina ci saranno anche centri di benessere e una palestra che potranno essere usufruiti da coloro i quali si recheranno presso la struttura”. I lavori sono stati condotti dalla società di Ceppaloni Ape Immobiliare a cui è andata anche la gestione trentennale della piscina, società che dovrà versare inizialmente nelle casse comunali circa 500 euro per poi salire a 1000 euro mensili. Ci saranno prevalentemente corsi di nuoto e durante l’estate non è da escludere una sua apertura e un pagamento ad entrata. 

di Michele Intorcia