A Guardia Sanframondi si sta svolgendo la terza edizione della manifestazione concorso “Presepi nel centro storico” organizzata dal consorzio Il Guardiolo in collaborazione con il Comune. Grande partecipazione anche da parte delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio,” l’Istituto Comprensivo A. De Blasio e l’Istituto Tecnico Agrario ad Indirizzo Enologia e Viticoltura del Polo Scolastico Superiore di Guardia Sanframondi, sezione dell’I.I.S. “Galilei Vetrone” di Benevento”.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Elena Sanzari: “Si tratta sicuramente di una valida occasione didattica che consente agli alunni di incontrarsi e confrontarsi con la tradizione presepiale locale e regionale”.
Gli allievi dell’ Istituto Tecnico Agrario hanno allestito una Mostra dal titolo "Il presepe napoletano personaggi e scene del ‘700”. Un attento lavoro di analisi, descritto in n. 12 Tavole 100 x 70, sulla storia del presepe napoletano del ‘700 focalizzando in particolare l’attenzione sul presepe Cuciniello conservato al Museo Nazionale di San Martino. Gli alunni in modo originale , in tema con il Corso di Studio,hanno realizzato un presepe utilizzando come struttura una botte in legno dove all’interno, in primo piano, è stata collocata la grotta affiancata da pastori e Angeli in adorazione e scene relative al corteo dei Re Magi e dal Castello di Erode, una scena che simboleggia la strage degli innocenti in contrasto con la serenità del paesaggio bucolico in cui nasce il Salvatore.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “A. De Blasio” hanno partecipato alla manifestazione con due presepi realizzati dalle classi terze della Scuola Secondaria di I grado:
Il primo presepe, in concorso, è intitolato “Omaggio ad Emanuele Luzzati, a Teresa Mancini detta Tr’sina la p’stera, a Silvio Sanzari detto S’g’tiel e tanti altri”. La Sacra Famiglia è la copia a tempera di un’opera dello scenografo e illustratore Emanuele Luzzati, che esprime la gioia, la meraviglia e lo stupore dei componenti per l’evento che stanno vivendo. I pastori, i primi di una serie che sarà arricchita negli anni, sono persone vissute a Guardia Sanframondi nel secolo scorso, che per la loro simpatia, dolcezza, disponibilità, forza d’animo, stravaganza o umanità, sono rimaste nel cuore della gente: personaggi pronti ad entrare nel mondo delle favole e diventare protagonisti di un presepe attualizzato nel secolo da poco concluso. Attraverso interviste (a familiari, gente del paese, esperti, rappresentanti istituzionali), recupero di materiale storico (foto, lettere, documenti), consultazione di fonti (anagrafe, testi, siti web) ricostruzione di oggetti, ecc., gli alunni hanno definito il profilo sociale, economico, culturale e umano di una postina, Teresa Mancini detta Tr’sina la p’stera, e di un sacrestano, Silvio Sanzari detto S’g’tiel, sperimentando così, in modo laboratoriale, un indirizzo attuale della storiografia, quello della microstoria, nato in Italia negli anni settanta del novecento
“Il presepe del XXI secolo” fuori concorso.
Un bambino adagiato in una mangiatoia e visitato dai pastori: questa immagine che viene riprodotta ogni anno è, in realtà, un’immagine simbolica di un messaggio universale più che mai attuale, rivolto all’intera umanità, a un’Umanità che soffre, che combatte, che fugge, che muore, che spera!
Le immagini che sono state utilizzate per il Presepe rappresentano i deboli, i piccoli, i poveri, gli indifesi, i miti, i sofferenti di oggi . Sono gli “umili”, le Maria e i Giuseppe, sono loro oggi “gli uomini di buona volontà” che non hanno “pace in terra”, ma che sperano e che aspettano, come lo sguardo del Bambino-bambino siriano.
Un sentito ringraziamento - ha concluso l’assessore Sanzari – a tutti gli alunni, dirigente scolastico, docenti e famiglie e a tutti coloro che partecipano alla terza edizione della manifestazione concorso “Presepi nel centro storico”, contribuendo di fatto ad arricchire con le loro opere la rassegna presepiale.
Redazione Bn