"L’attuale riforma costituzionale - comunicano dal Partito Comunista Italiano - porta allo stravolgimento dell’assetto istituzionale delineato dalla Costituzione nata dalla Resistenza. Il combinato disposto, infatti, cambia non solo la forma di governo, ma, tramite il ballottaggio, introduce l’elezione diretta del Premier.
Il compito nostro e di tutti i democratici è impedire che passi questa “deforma”costituzionale, che, insieme alla nuova legge elettorale (tramite un abnorme premio di maggioranza), porta il maggioritario all’estrema conseguenza del monopartitismo (il partito unico della nazione), consegna a chi riesce ad avere un solo voto in più (anche con una bassissima percentuale di voti) il dominio incontrastato di tutte le istituzioni governative, parlamentari e di controllo e toglie rappresentanza a qualsiasi dissenso e/o opposizione democratica, lasciando liberi i futuri governi (chiunque siano) di completare il percorso di destrutturazione della democrazia rappresentativa, a favore di un modello sociale autoritario, nel quale sparisce dall’orizzonte, insieme con i diritti sociali fondamentali, ogni possibilità di ascesa al governo delle classi popolari".
Sono questi i motivi che ci spingono ad organizzzare la Mobilitazione Nazionale della FGCI prevista sabato 5 novembre in tutta Italia. In Valle Caudina, in questa data, nel Comune di Bonea, sono previsti un volantinaggio in Piazza Clementina Perone ed un convegno/dibattito presso l'ex Chiesa di Sebastiano, in via Roma alle ore 17:30.
Introduce i lavori Salvatore Ferraro della segreteria nazionale FGCI; a seguire gli interventi di Tonino Conte, presidente onorario provinciale ANPI di Benevento, e di Ciro Iacomino, partito CARC Campania. Conclude il convegno Luca Servodio, membrò del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano.
gdn