Si inaugura oggi pomeriggio, alle 17.30, a Palazzo Paolo V la mostra itinerante MAF – Memoria, Arte e Fango. Il percorso sarà visitabile fino a sabato 23 ottobre: le diciotto bottiglie di Aglianico e Falanghina del Sannio DOCG, salvate dall’alluvione dell’ottobre 2015 e diventate opere d’arte, sono “sonorizzate” dagli ambienti musicali originali creati dal compositore di computer music ed environmental music, Vanni Miele. Illustre e internazionale l’elenco degli artisti: si tratta di Arcangelo, Giulio Calandro, Filippo Cannata, Mario Ciaramella, Rosanna De Cicco, Antonio Fallarino, Eugenio Giliberti, Biagio Maio, Umberto Manzo, Mario Mascia, Pasquale Palmieri, Perino & Vele, Giuseppe Perone, Lucio Perone, Edoardo Rossi, Michele Spina, più due opere dei licei artistici di Benevento e Cerreto Sannita, che resteranno al fondo del MEG, il Museo Enogastronomico, di Solopaca.
Dopo l’esordio beneventano, la mostra transiterà a Napoli, dal 5 all’11 dicembre, presso la Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, preceduta da una presentazione al Museo MADRE, che ha garantito il suo matronato all’iniziativa, che culminerà al museo MEG Solopaca, dal 4 al 10 gennaio 2017. Qui, il giorno 10 gennaio, le bottiglie verranno battute all’asta, alla presenza del notaio Salvatore Grasso di Poggiomarino. MAF ha una finalità rigorosamente no-profit e il ricavato è destinato a ultimare il restauro delle due tele settecentesche di Decio Frascadore, che si trovano nella Chiesa Madre di Solopaca.Tutta la finalità no-profit e le relative procedure sono esplicitate nel Regolamento Generale della iniziativa consultabile nelle sedi della mostra itinerantee sul sito webwww.mediterraneosociale.eu, dove sarà visionabile pure l’intera collezione, in un’apposita gallery.