Massimo Rao, il pescatore di anime

L'intervento di Bove sul pittore sansalvatorese. Domani si inaugura una mostra a lui dedicata

San Salvatore Telesino.  

«Questo Pittore ha visto Dio”. Con questa frase si è espressa una suora davanti al manifesto che raffigurava il “Pescatore di anime”, uno dei quadri più suggestivi di Massimo Rao, dipinto nel 1993. La riproduzione del dipinto si trovava, a grandezza naturale, nell’ingresso di un ospedale di Perugia dove il 6 maggio 1996 il pittore sannita muore.
A distanza di vent’anni il fascino e la suggestione della sua Arte rimane immutata e chiunque si avvicini ad un suo quadro resta rapito dai personaggi raffigurati: figure enigmatiche, esoteriche, ai confini tra la vita e la morte che, come affermava lo stesso pittore “ non fanno mai qualcosa di preciso e di riconoscibile ma semplicemente sono e si portano addosso la loro vita, così com’è, sotto gli occhi di tutti””.
Così Patrizia Bove dell'associazione Massimo Rao su uno dei quadri simbolo dell'artista sansalvatorese in occasione dell'apertura della mostra a lui dedicata programmata per domani.
 

Un intervento intenso e attento che prosegue: “Nelle opere di Rao la tecnica, la straordinaria manualità, la puntigliosa ricerca dei dettagli si fondono , in un connubio di suggestioni, con le visioni dell’anima, “al di là del tempo”, in una continua ricerca del senso della vita. La Luna è l’ altro volto delle sue figure, una presenza costante, quasi ossessiva nelle sue opere , motivo principale del suo mondo mistico e virtuale. La Luna , porta invalicabile del mistero, spettatrice e protagonista del percorso solitario di vita di questo Artista che pure , nel percorso frastagliato e difficile della sua vita, ha avuto accanto a sé amici sinceri che lo hanno amato e stimato e che con lui hanno condiviso i primi successi , le grandi affermazioni ed il dolore della malattia.

E sono proprio questi amici che, insieme ai familiari e alla sorella, hanno costituito un Associazione culturale che, fin dal 2012, si occupa di divulgare la sua arte, oltre a gestire l’omonima Pinacoteca a Lui dedicata. Quest’anno, nel ventesimo anniversario della sua morte, tante sono state le iniziative portate avanti dall’Associazione Massimo Rao per ricordare l’amico pittore e per avvicinare alla sua arte soprattutto le nuove generazioni.

Con grande orgoglio l’associazione si appresta domani (sabato 15 ottobre) ad inaugurare la personale di pittura dell’artista sansalvatorese nei locali dell’omonima Pinacoteca in San Salvatore Telesino. L’evento è in continuità con l’esposizione tenutasi presso l’Arcos di Benevento fin dallo scorso mese di maggio e gode del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento e di dieci Comuni della Valle Telesina, a testimonianza del riconosciuto valore dell’artista, patrimonio culturale di tutto il territorio sannita.