Di anni ne ha 65. Lo dice al suo pubblico «così non impazzite a fare i conti» in apertura del concerto e alla fine si esce chiedendosi quale sia il suo segreto. Massimo Ranieri è sorprendente. Il suo “Sogno e son desto in viaggio” è uno spettacolo travolgente. Senza pause, tutto d'un fiato. Solo un saluto al sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Poi è tutta musica, storie e poesie.
Scenografia, essenziale, straordinaria orchestra, inserti teatrali, piccoli regali del cantattore al suo pubblico in uno spettacolo in cui Massimo Ranieri si racconta. Dalle difficoltà degli inizi alle sue grandi esperienze. Oltre due ore di spettacolo in cui Ranieri si concede generosamente al pubblico.
Si resta conquistati da un talento inarrestabile. Massimo Ranieri canta, balla, recita senza mai fermarsi.
Le luci dei telefonini sono la scenografia delle sue hit più amate: da “Se bruciasse la città” a “Erba di casa mia” fino a “Perdere l'amore”. Non manca la grande tradizione partenopea. Una prova di grande professionalità e della sua straordinaria presenza scenica.
Sono oltre mille e cinquecento gli ingressi nell'area riservata ai paganti (i biglietti sono stati esauriti in poche ore). Ma sono migliaia le persone che lo seguono oltre le transenne che circondano piazza Castello. Qualche momento di tensione prima dell'ingresso per una scelta logistica (riguardo all'entrata del pubblico) non del tutto convincente. Tutto si è poi risolto senza problemi. Una grande serata per Benevento Città Spettacolo e Il Crudo e il Cotto. Ve la riproponiamo in diverse scatti, nel fotoservizio che segue.
Mariateresa De Lucia