Mercoledì 27 aprile, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano a Telese Terme, accoglie Giuseppe Riccio. All’incontro, coordinato da Felice Casucci, si presenta il libro Garantismo e dintorni. A proposito della crisi della giustizia, Giapeto Editore, 2015. Il libro fa parte di una trilogia che si ricollega a La Procedura penale.
Tra storia e politica, Editoriale Scientifica, 2010, già recensito da Casucci. Muovendo dalle patologie giudiziali della situazione soggettiva essenziale del processo, e specificatamente del processo penale (L'imparzialità del giudice quale paradigma di sistema, 2014), Garantismo e dintorni si interroga sulle cause dell'affievolirsi del sentimento garantista e dell'indulgere su una funzione della legalità processuale inadeguata al pluralismo delle fonti e alla pluralità delle Corti, per approdare alla crisi dei rapporti tra Giuristi e Legislatori, (2015), alterati da una politica estremamente disattenta alle premesse ontologiche e dogmatiche degli eventi giuridici. Il presupposto di questi ragionamenti è la convinzione che il nostro Paese viva un'epoca particolare nella quale il perverso intreccio tra crisi economica e crisi della giurisdizione non ha imboccato la strada di una soluzione globale per la incapacità di mettere in campo una reale riforma di sistema; che, coniugando garanzie ed efficienza, sia capace di interrompere il rapporto costi-benefici che alimenta ogni organizzazione criminale, meglio: ogni forma criminale. Tuttavia, il punto di essenza della trilogia è la ricerca del compito del giurista in questa epoca critica della storia; è l'assunzione di responsabilità da parte dell' Accademia, pure essa troppo spesso incline al consenso, talvolta interessato, più spesso “incosciente”, piuttosto che al dissenso certamente sempre proficuo per l'opera del legislatore. Giuseppe Riccio è professore Emerito di Procedura Penale su proposta Università degli studi di Napoli "Federico II". Componente di nomina senatoriale del CDA della Seconda Università degli Studi di Napoli. Già Componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura negli anni 1998-2002, ove ha presieduto la VI Commissione, chiamata a dare i pareri sulle leggi, in particolare sul giudice unico e sulla riforma costituzionale del 1999.
Redazione Bn