Mercoledì 6 aprile 2016, doppio appuntamento nel Sannio con Assunta Signorelli, psichiatra e autrice del libro “Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere”, edizioni Ediesse, 2015. Alle ore 10.30, incontrerà giovani e adulti presso la Bibliovalle, Biblioteca relazionale della Valle vitulanese, c/o Liceo Scientifico Virgilio di Foglianise. Alle 18.30, l’incontro è presso Masone Alisei, libreria indipendente di Benevento. A entrambi gli appuntamenti, introducono Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito, giornalisti studiosi di temi psichiatrici che hanno curato il libro di Assunta Signorelli.
IL LIBRO. Il sapere non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione, diceva Michel Foucault. Questo libro raccoglie la sintesi di un lavoro teorico e operativo lungo oltre quarant’anni nei servizi di salute mentale. Una costante riflessione sul proprio agire quotidiano di medico e psichiatra di una donna che, a partire dall’esperienza triestina, ha messo alla prova il suo saper fare. Un sapere pratico e politico, consapevole che la salute di una persona con sofferenza psichica è una conquista della persona e non un dono dello psichiatra. Qui sono raccolti gli interventi più significativi, a cominciare dai rapporti tra questione di genere e psichiatria, di una delle principali protagoniste dell’esperienza di Franco Basaglia. Il volume, con la prefazione di Renate Siebert, è curato da Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito.
Assunta Signorelli, psichiatra, basagliana, femminista non pentita, ha partecipato alla chiusura del manicomio e alla costruzione della rete dei servizi territoriali di Trieste. Promotrice, con altre operatrici, dell’esperienza di Centro Donna - Salute Mentale di Trieste, direttrice poi del Dipartimento di Salute Mentale di Siena e successivamente chiamata in Calabria dall’Azienda Sanitaria di Paola. Ha diretto il Dipartimento di salute mentale di Trieste. È autrice di numerosi articoli su psichiatria e differenza di genere. Ha scritto, tra l’altro, con Fabrizia Ramondino e Renate Siebert, “In direzione ostinata e contraria” (Tullio Pironti, 2008).
redazione