Con Il Virus del Profeta si parla di giornalismo televisivo

Mercoledì alla Fondazione Romano, incontro con Roberto D'Antonio

Telese Terme.  

Mercoledì 6 aprile, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), accoglie il giornalista e scrittore Roberto D’Antonio. All’incontro, coordinato dal professore Felice Casucci, si parlerà di giornalismo televisivo, di informazione e spettacolo e si faranno i conti con lo strumento narrativo tradizionale ma ancora in voga del romanzo, presentando la recente opera letteraria Il virus del profeta, Guida Editori, 2015, un thriller che si snoda tra rivalità aziendali, viaggi, caffè americani, impoverimento del ceto medio, le rughe sul volto nello specchio, un amico di nome Arturo, lo star dietro a una notizia, convention, musica jazz, pandemie e vaccini.
È una storia avvincente, calata nell’attualità, che ha per protagonista un reporter partenopeo. Claudio, giornalista depresso, perché disoccupato in età avanzata, parte per il viaggio dei suoi sogni: una crociera sull’Atlantico. Una crociera su di una nave teatro di una unità di crisi costituita per fronteggiare un diabolico piano congegnato da terroristi. Incontra Clotilde, una burocrate in carriera del ministero della salute e, tra i due, nasce una storia. Da qui inizia una clamorosa inchiesta dove i colpi di scena si alternano anche dopo un epilogo solo apparente. Sì, perché quel che accade nel libro di D’Antonio ha le gelida leggerezza del futuro.
Dalla costola del giornalismo investigativo nasce una formula serrata di noir, impeccabilmente scritta.