La poetessa Laura Pugno apre la rassegna sulla poesia contemporanea

L'iniziativa della Provincia di Benevento e Sannio Europa

la poetessa laura pugno apre la rassegna sulla poesia contemporanea
Benevento.  

"Insieme a un grande gruppo di ricerche ho provato a dare una forma concreta, nella sua astrattezza, alla poesia italiana contemporanea. Ringrazio Elio Mazzacane - afferma Laura Pugno - con il quale abbiamo lavorato al progetto della mappa immaginaria che, a partire dalla condensazione delle impressioni critiche di  una cinquantina di critici, tenta di rappresentare attraverso strumenti numerici e statistici la rete di relazioni della poesia italiana contemporanea in immagini.  Per sapere se ci siamo riusciti dovete leggere il saggio".

Così la poetessa Laura Pugno, a Benevento, ha inaugurato la rassegna sulla poesia "Atlante delle Nuvole - Incontri con la poesia contemporanea", organizzata dalla Provincia di Benevento e Sannio Europa in collaborazione con il cenacolo poetico Mandel (ideato e coordinato da Domenico Cosentino, Antonella Rosa, Nicola Sguera) e Casa Naima.  Per il primo dei cinque incontri, nella sala "A. Zazo" della Biblioteca Provinciale, la scrittrice e poetessa Laura Pugno ha dialogato con Antonella Rosa Nicola Sguera e Domenico Cosentino. 

"Ci siamo interrogati con un  gruppo di poeti molto diversi tra loro, sia in una prima che in una seconda fase.  I parametri usati - continua la poetessa - sono stati sette, e non si tratta di un numero indifferente; perchè ha reso molto più complessa e avventurosa la vicenda che ne è seguita nel tentativo di rappresentare l’immagine e la poesia. I parametri sono: affettività, assertività, soggetto, mondo, conoscenza, sperimentazione e performance. Una vasta gamma di traffici che rappresentano varie tendenze in atto nella poesia italiana di oggi. 
Questo lavoro è diretto a tutti, ma credo possa essere uno strumento utile sia per chi già conosce la poesia italiana contemporanea e vuole avvicinarsi a questo nuovo approccio, ma anche per chi non la conosce e inizia a leggerla adesso. In un certo senso può essere utilizzata anche come una guida per un determinato poeta o un certo genere di poesia. 
La mappa immaginaria è un’avventura dell’immaginazione. Serve a vedere la poesia in un modo in cui non era stata vista finora. Serve ad applicare alla poesia strumenti che non sono tradizionalmente associati ad essa. A mio avviso, la poesia appartiene profondamente al presente e al futuro. In maniera molto umile è un tentativo di rinnovare l’immagine e le idee che abbiamo oggi.

Chi frequenta studi classici o scientifici - conclude Laura Pugno - nella mappa potrà trovare qualcosa di interessante. Questo perchè sono stati adoperati molti metodi: statistici, numerici ed è interessante vedere come le impressioni critiche vengano tradotte in dati e numeri da dove scaturisce una rappresentazione della realtà in immagini infografiche. Chi è appassionato di studi classici vedrà come di poesia si  può parlare anche in modo diverso rispetto a come è stato fatto nel passato".