Casa Turese, s'inaugura Carta Canta, la personale di Di Stasio

All’inaugurazione sarà presentato il catalogo, con una dedica al compianto Gianfranco Matarazzo

Vitulano.  

Presenta un progetto davvero speciale la galleria Casa Turese  - Arte Contemporanea di Vitulano, dove sabato 3 ottobre, alle 18,30 c'è il taglio del nastro di  “Carta Canta”, mostra personale di Stefano Di Stasio (Napoli - 1948) a cura di Luigi Mauta.
In mostra quindici inediti lavori su carta, tra bozzetti a matita, tempere e tecniche miste che l’artista di origini partenopee ha realizzato dando vita a fragili apparizioni e rivelazioni a matita. Inestimabili Diari di Lavoro che celebrano il talento di uno dei protagonisti dell’arte contemporanea che ha trovato nel Surrealismo una grande fonte del creare artistico catturando dall’inconscio una libertà espressiva dirompente. Ammirando le sue opere si ha la percezione di assistere allo svelamento di un sempre nuovo segreto, al ritrovare il senso di un antico rito popolare, di un sentimento nascosto che Stefano Di Stasio nobilita fuori tempo, liberandolo e dandogli voce su carta. Di Stasio sceglie di creare la sua di realtà e di tracciarne la presenza in questi lavori.

Ogni aspetto del suo panorama artistico appare sì complesso, silenzioso e colmo di segreti, ma anche immediatamente intimo. I suoi scenari perdono la loro connotazione surreale e assumono un valore biografico, quasi universale. Gli accostamenti cromatici sono brani di pittura di valore assoluto dove, oltre al ricco contenuto tecnicamente importante, ci introducono nel poco noto mondo dell’artista in bilico tra il rapporto di percezione umana ed analisi descrittiva, tra simbolismo ed emozioni. In questi cantici della carta c’è la ricerca della perfezione di questo rapporto. Perfezione della quale colpisce la preziosità delle superfici e le calibrate pose di tanti gentiluomini intenti a capirsi. In occasione dell’inaugurazione sarà presentato il catalogo, con una dedica particolare, al compianto Gianfranco Matarazzo. Al giovane gallerista, già direttore della GiamaArt Studio di Vitulano, scomparso prematuramente lo scorso mese di Marzo, l’omaggio, nel giorno del suo compleanno, del direttore di Casa Turese Tommaso De Maria, del curatore Luigi Mauta e la dedica di un disegno di Stefano Di Stasio, in mostra insieme agli altri lavori fino al 30 novembre. La mostra è corredata da catalogo, edizioni della Galleria.

 

Stefano Di Stasio, nato a Napoli nel 1948, a Roma dal 1950, attualmente vive e lavora tra Roma e Spoleto. Va annoverato tra gli artisti fondamentali dell’Anacronismo e tra i protagonisti indiscussi di quel ritorno alla pittura che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del Ventesimo Secolo. È stato presente con sala personale alle Biennali di Venezia del 1984, 1995 e 2011. Ha partecipato alla XI, XII, XIII Quadriennale Nazionale D’Arte di Roma. Ha partecipato a numerose mostre internazionali. Tra il 2001 e il 2004 realizza un intero ciclo pittorico su storie francescane, per la nuova Chiesa di Terni “S. Maria della Pace”, progettata da Paolo Portoghesi. Sue opere sono presenti nella Collezione del Ministero degli Esteri.

 

Madel