Cerreto Sannita, il Sannio e la Campania protagonisti della dodicesima edizione di “Salva la tua lingua locale”, Concorso Letterario Nazionale ideato da UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e da ALI, Autonomie Locali Italiane del Lazio.
“Fiabe e favole in Cerretese” di Antonello Santagata - Fiori di Zucca editore - si è aggiudicato il premio come secondo classificato per la categoria Prosa edita.
Santagata, già autore di numerosi testi sulla storia locale, si è cimentato questa volta con le fiabe e le favole classiche riscritte e riadattate nella lingua locale di Cerreto Sannita. Dice l’autore: “[...] Ho voluto giocare con questi testi per mostrare ai cerretesi, specie ai più giovani, la musicalità, la bellezza e, perché no, la potenza letteraria del loro dialetto. Ho immaginato che i nostri nonni (abituati a narrarci ben altre storie ... i cunti) le avrebbero raccontate così”. La giuria, composta da docenti di glottologia e linguistica, critici letterari e poeti, si è espressa positivamente sottolineando quanto il testo cerretese, ricco ed eterogeneo nel repertorio lessicale, abbia legato bene la fiaba alla realtà di cui la parlata locale è portatrice. Non si può dare torto allo scrittore e alla giuria.
La dimostrazione di quanto potenti, incisive, belle ed importanti siano le lingue locali nazionali l’abbiamo toccata con mano giovedì 12 Dicembre in Campidoglio a Roma ascoltando tutti gli idiomi della nostra amata penisola: dalle poesie in dialetto romagnolo che rivivono le recenti difficoltà della regione, alla Costituzione Italiana tradotta nelle 21 varianti regionali, alle canzoni in dialetto friulano. Tra i finalisti anche Raffaele Garofano con il suo “Dante Divina Commedia: tutto l’Inferno, un poco di Purgatorio, un assaggio di Paradiso” che ha riscritto stralci del sommo poeta in dialetto guardiolo, ulteriore motivo di orgoglio per il Sannio.
Ad accompagnare l’autore cerretese alla cerimonia di premiazione nella capitale, la Pro Loco Cominium di Cerreto Sannita, che ha sponsorizzato la pubblicazione del testo, e che riceve anch’essa una menzione speciale dall’Unpli per il meritorio lavoro nella diffusione del Premio. La Pro Loco Cominium ha da sempre dato grande importanza alla salvaguardia del Patrimonio Immateriale di Cerreto Sannita. Il Presidente Guarnieri sottolinea come nel corso dei decenni scorsi si sia troppo spesso evitato il dialetto considerandolo lingua volgare, tanto da correre il rischio oggi di perderne gradualmente la conoscenza. “