Riverberi: ci sono James Senese, Eugenio Finardi e Peppe Servillo

Torna “Riverberi”, la rassegna musicale ideata e diretta da Luca Aquino

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Benevento.  

James Senese, Eugenio Finardi, Peppe Servillo. Solo alcuni dei protagonisti della prossima edizione di “Riverberi”, la rassegna musicale ideata e diretta da Luca Aquino, che abbraccia diversi comuni del territorio sannita, realizzata grazie al contributo della Regione Campania e finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del "Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”. 
Ricordiamo che il partenariato quest’anno include sei comuni: capofila, esattamente come lo scorso anno, resta Castelpoto. Lo affiancheranno i riconfermati Sant’Angelo a Cupolo, San Nazzaro e San Martino Sannita, e le new entry San Leucio del Sannio (si tratta di un ritorno visto che nell’ultima edizione il comune era stato capofila di Natura in Musica) e Pietraroja, lo uno dei borghi più belli d'Italia, per la prima volta tra i luoghi che ospitano i concerti di “Riverberi”. 
Dopo la conclusione della fase invernale, aperta dal concerto inaugurale del fisarmonicista Antonello Salis l’8 dicembre a Sant’Angelo a Cupolo e conclusa con quello del 22 dicembre a San Martino Sannita dell’altro fisarmonicista Natalino Marchetti e del sax sprona Simone Alessandrini, la kermesse si è fermata per 5 mesi per riprendere nel prossimo mese di maggio con la versione estiva.
Si ricomincia a San Leucio del Sannio sabato 25 maggio, con il concerto del sassofonista James Senese per il suo tour “Stiamo cercando il mondo”. L’artista presenterà le 9 tracce del suo21esimo album in occasione del 40esimo anniversario dall’uscita del suo primo lavoro. Maggio si chiude a San Nazzaro, comune che ormai è tra i pionieri del progetto Riverberi, essendo presente in partnership, al pari di Sant’Angelo a Cupolo. da moltissimi anni. La data prevista nella piccola ma ridente cittadina dei “Santi Sanniti" è venerdì 31, e per adesso l’artista viene tenuto - volutamente - ancora segreto per essere annunciato solo più avanti. 
Quanto a Pietraroja, al momento l’organizzazione della data è ancora in fase di “work in progress”. Sarà comunicata a breve scadenza. 
Infine Castelpoto. Il comune capofila del partenariato ospiterà due eventi di assoluto rilievo: sabato 15 giugno il concerto di Eugenio Finardi con “Euphonia Suite” (lo accompagneranno il sax di Raffaele Casarano e il piano di Mirko Signorile), l’ultimo disco del 70enne musicista milanese, con 17 brani che si fondono l'uno nell’altro senza soluzione di continuità generando idealmente un solo unico brano. Domenica 16 giugno invece sarà la volta del trio formato Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere e voce) che presenta il progetto “L’anno che verrà” dedicato a Lucio Dalla, con una rilettura dei pezzi del grande cantautore bolognese tradotti in forma poetica e popolare.
“Anche quest’anno si rinnova il tradizionale appuntamento con Riverberi - spiega il sindaco Vito Fusco - che a Castelpoto si incrocia con la rassegna “sTuoni”, contenitore di cultura mediterranea che si propone di far rivivere il nostro borgo attraverso arte musica, laboratori, proiezioni, installazioni, lettura, enogastronomia. Ringrazio ancora una volta Luca Aquino per la proficua collaborazione che si è instaurata con l’Amministrazione e con gli altri comuni del partenariato, nella convinzione che gli artisti di grido da lui selezionati saranno uno straordinario veicolo promozionale per le nostre realtà”.  
Anche quest’anno, come tradizione vuole, manifesto e logo della rassegna sono frutto di un’opera del maestro Mimmo Paladino. L’accesso agli spettacoli di Riverberi è totalmente gratuito e libero per tutti, chiaramente fino ad esaurimento posti. 
Riverberi è giunto ormai al 13esimo anno: nasce come patrimonio di Benevento città ma poi si è evoluto e trasformato con il coinvolgimento di numerose realtà locali, riuscendo a far tappa, negli anni, in circa una ventina di comuni sui 78 dell’intera provincia (in una prima fase sfruttando il filo conduttore della via Appia), oggi si propone di essere un un laboratorio di idee per la valorizzazione del patrimonio naturalistico e storico-artistico dei territori attraverso lo stretto rapporto tra musica e turismo. L’obiettivo è quello di coinvolgere un pubblico sempre più variegato senza alcuna distinzione d’età, perché la musica è una forma di espressione che unisce, un'arte riconducibile storicamente alla promozione della pace, della libertà e della diversità.