Riunire i reperti della sezione isiaca ospitati presso Arcos al maestoso obelisco installato nel Museo del Sannio e aprire la fondazione ai privati.
Sono i consigli che arrivano dal direttore generale Christian Greco e dalla presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin.
I due esponenti del mondo culturale sono stati ricevuti a Benevento, su invito del sindaco Mastella, nell'attivazione del processo di realizzazione del Museo Egizio di Benevento a cui è arrivato il via libera dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, recentemente in città per la riapertura dell'Hortus conclusus.
"Alcuni di questi reperti sono stati ospitati da noi a Torino nel 2016 per la mostra Il Nilo a Pompei, dunque c'è già un rapporto e siamo lieti di poter collaborare per i prossimi progetti" ha detto Christillin "La nostra esperienza è a vostra disposizione e questo museo ha tutte le potenzialità per emergere".
"Siamo felici di poter avere un ruolo di facilitatori in questo vostro percorso - ha spiegato invece Greco- c'è una lunga tradizione di studi sulla Campania egizia, rappresentata dalla professoressa Pirelli dell'Orientale di Napoli. Sarebbe dunque davvero bello riuscire a creare una collaborazione tra il Museo egizio di Torino, Benevento e l'università Orientale di Napoli per allestire il museo di Benevento nel miglior modo possibile, mettendo al centro la ricerca".
"La visita di questi due autorevoli ospiti - spiega il sindaco Clemente Mastella - è finalizzata all'attivazione di un rapporto di consulenza anche verso ma creazione di una fondazione tra Comune, Provincia e Ministero per la creazione di una fondazione che magari con l'apporto di privati potrebbe sostenere la transizione della Sezione isiaca a Museo".
Mastella ne ipotizza l'inaugurazione per la prossima primavera.
"Nasce dal 2016 il nostro dialogo con Torino proprio attraverso i reperti - ha aggiunto Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento- affermando anche l'importanza del nostro patrimonio che merita di essere riconosciuto come Museo autonomo".
Greco e Christillin hanno poi visitato l'obelisco di Piazza Papiniano, il Chiostro di Santa Sofia, il Teatro Comunale e l'Hortus Conclusus.