Al Teatro Romano di Benevento i Lupi di Ruowang: sono in armonia con l'ambiente

Il direttore Franzese: occasione di rilancio. Il curatore Creta: qui a difesa del patrimonio storico

al teatro romano di benevento i lupi di ruowang sono in armonia con l ambiente
Benevento.  

“Un luogo pieno di storia, pieno di cultura. C'è armonia tra quest'ambiente e i lupi”. Così l'artista cinese Lyu Ruowang a Benevento. I suoi ' Lupi' “proteggeranno” il Teatro Romano fino al prossimo 1 ottobre.

Taglio del nastro questo pomeriggio per l'installazione dell'artista cinese che dopo aver incantato diverse città italiane sbarca in misura ridotta a Benevento. Cinque esemplari per l'area archeologica. Un'esposizione che nella sua composizione d’origine era formata da 100 lupi in ferro – ognuno del peso di circa 280 chili.

I lupi di Ruowang rappresentano un pericolo imminente e potenzialmente letale. Un attacco all’arte, alla cultura, ma anche la rivolta di una natura bistrattata. Macchiati qua e là di rosso, vorrebbero avere un aspetto temibile e tuttavia, alcuni assomigliano più a dei cani stupiti. E, infatti, l’installazione delle sculture all’interno del Teatro invita i visitatori ad avvicinarsi, costeggiarle, toccarle e, volendo, usarle come panchine.

Ma Benevento, invece, i lupi pur rilanciando il messaggio originario e soprattutto per la loro disposizione incarnano anche protezione per la storia e i beni culturali.

“Un ambiente differente, una situazione differente, un significato differente: penso che quest'idea può essere più adatta a questo luogo – conferma Lyu Ruowang -. I lupi qui non significano orrore o paura ma protezione, qualcosa di buono”.

Soddisfatto il direttore del Teatro Romano Giacomo Franzese “In quest'occasione presentiamo anche il restauro, ancora in corso, del primo cuneo del Teatro. Nei teatri con i giochi gladiatori c'erano gli animali. E dunque il lupo è sembrata subito un'occasione per far conoscere la storia e rilanciare il teatro per turisti e cittadini”. Poi un aupicio “Spero che Lyu Ruowang possa trovare ispirazione da questo luogo che possa stimolare la propria creatività”.

La mostra, a cura di Ferdinando Creta e Milot e con la direzione artistica di Giacomo Franzese, è realizzata con il coordinamento organizzativo di Michele Stanzione.

E proprio Creta rilancia “Un progetto nato molto tempo fa. Ho conosciuto l'artista nel 2015 e coltivo l'ambizione di ospitarlo da anni. Il suo lavoro sui multipli è impressionante. Avevamo valuto di installare un gruppo più cospicuo all'interno del Teatro. Abbiamo poi scelto di installarli qui in numero minore ma in una posizione che cambia il messaggio stesso dell'opera. Qui difendono il Teatro e il nostro patrimonio storico culturale. I lupi rappresnetano anche una ricaduta di conoscenza in una fetta di visitatori improbabili”.