Turismo culturale nel Sannio, nuovo record di presenze al Teatro Romano

Creta in occasione delle Giornata Europee dell'Architettura: oltre 4mila visitatori a maggio

turismo culturale nel sannio nuovo record di presenze al teatro romano
Benevento.  

Celebrate al Teatro Romano di Benevento le “Giornata Europee dell'Archeologia” con un nuovo incontro con l'architetto Alfredo Balasco e Ferdinando Creta, già direttore dell'area archeologica. Un focus sul tema “Il Teatro Romano di Benevento: l’architettura” nel solco dell'impegno avviato ormai da diversi anni di aprire le porte dell'importante luogo di cultura e allo stesso tempo farne conoscere la storia.

“E' una scommessa vinta”, il commento di Creta nel constatare le presenze registrate ad ogni evento nonché il numero di visitatori in costante aumento: “Quando sono arrivato nel 2018 volevo che il Teatro aprisse le porte a tutti, lo abbiamo fatto, la gente arriva, si interessa al teatro e gli eventi ci consentono di raccontare le cose che facciamo, il nostro lavoro, gli approfondimenti, gli studi”.

E le Giornata Europee dell'Archeologia sono state ancora un'occasione per aprire le porte dell'area archeologica e raccontarne storia e caratteristiche, a partire dall'appuntamento di venerdì con Simone Foresta e Andrea Martella sull’attività di “tutela e di promozione del territorio, con particolare riguardo agli scavi archeologici nel Sannio”, mentre ieri con Erminia Mazzone e Achille Mottola e con l’autrice Antonella Fusco si è svolta la presentazione del libro “La parola e

il sorriso nel viaggio di Dante”.

Questa mattina infine l'incontro dedicato all'architettura del Teatro. L'occasione anche per tracciare un bilancio delle presenze: “A maggio numeri eccezionali con 4052 visitatori”, ha rilevato Creta a conferma del crescente interesse per il turismo culturale nelle aree interne: “C'è tanta voglia di cultura, di riappropriarsi dei luoghi d'arte, e questo ci fa piacere. I visitatori arrivano anche da fuori regione ed anche dall'estero”. Un dato quest'ultimo importante per “l'economia, per il turismo”. E dunque l'invito dell'ex direttore dell'area archeologica: “Tutti i beneventani dovrebbero conoscere la storia e la valenza di questo teatro, perché più si conosce la sua storia più lo si ama e più lo si può vivere”.