Tre serate, tre successi. Tre momenti speciali, mportanti anche per numero di presenze registrate. Stasera quarto appuntamento con il festival Riverberi, stavolta presso i Giardini della Rocca dei Rettori, sempre con un duplice evento: prima il rapper Shark Emcee si esibirà in uno show costruito su misura per Riverberi, un insolito rap in versione unplugged accompagnato dalla chitarra di Marco Taddeo.
Il rapper sannita Shark emcee in attesa del suo esordio con il primo album per l’etichetta napoletana Jesce Sole, presenta uno show esclusivo pensato apposta per il Festival Riverberi. Sarà la prima volta che si esibirà in unplugged, accompagnato dal chitarrista Marco Taddeo, presente con la sua chitarra anche nel brano “Non ho bisogno” con il quale è stato scelto per concorrere alle finali del concorso per la partecipazione a Sanremo Giovani.
Poi il direttore artistico Luca Aquino presenterà al pubblico il suo ultimo album “OverDOORS”, un disco-tributo alla mitica band statunitense uscito da poche settimane. Luca Aquino, che sarà affiancato da Antonio Jasevoli (chitarre), Dario Miranda (basso) e Lele Tomasi (batteria), rivisita alcuni dei più (ma anche meno) celebri brani dei Doors, da Light My Fire a The Cristal Ship, da Waiting for the Sun a Indian Summer, da Queen of the Highway a Blue Sunday e tanti altri.
Luca Aquino celebra i Doors ed è come se desse alla band un altro presente. Il titolo, OverDOORS, che porge una nuova “chiave” di lettura alle famose “porte” della percezione. Un convinto ed innovativo ritorno al passato che coinvolge anche la copertina d‘autore dell’illustratore Francesco Bongiorni, milanese ma di stanza a Madrid, che ha collaborato con riviste del calibro del New York Times e El Mundo, per citarne solo alcune. L’album è uscito lo scorso 21 aprile, terzo album di Luca prodotto dalla T?k Music (distribuzione Ducale Music) di Paolo Fresu. Il disco è dunque un personale tributo alla sua rock band preferita, The Doors, ed arriva dopo l’esperienza di aQustico e due anni trascorsi in tour mondiale con il gruppo del batterista Manu Katché.
Il suono riparte dall’esperienza nordica di Chiaro ma ugualmente prosegue verso una nuova direzione. Le riletture del repertorio dei The Doors sono libere e disinvolte, Aquino prende spunto dalle melodie originali per renderle proprie e creare qualcosa di inedito con arrangiamenti grintosi.
Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono Dario Miranda al basso elettrico, Antonio Jasevoli alla chitarra e Lele Tomasi alla batteria.
La passione di Aquino per il rock risale ai suoi primi ascolti musicali; scopre infatti Miles Davis e Chet Baker in un secondo momento e solo successivamente si appassiona al jazz, mantenendo sempre un approccio trasversale dove elementi come rock ed elettronica si fondono in maniera naturale alla musica afroamericana.
Nelle note di copertina si legge che “Nel jazz sono di moda i tributi e oggi il trend è dichiararsi rocchettari. Per queste ragioni ho frenato, a lungo, il desiderio di dedicare un album ai Doors, la mia band preferita in assoluto. Poi ha prevalso l’amore per Jim Morrison e compagni. OverDoors è maturato con forza tra alcune difficoltà. Il primo dubbio è sorto sulla scelta dei brani: li avrei rivisitati tutti. L’altra profonda indecisione che ha echeggiato sui miei pistoni è stata, invece, alimentata dalle diverse possibilità di rilettura dei brani della storica band californiana. Un’unica domanda per mesi: un approccio da cover o un’autonoma rielaborazione musicale? Alla fine ho percorso entrambi i sentieri, calzando Converse, sentendomi libero di sviscerare e ricomporre Light My Fire, ma anche di cantare alla lettera e soffiare melodie eteree ed eterne come Blue Sunday e Yes, The River Knows. Sono curioso di far ascoltare il groove di Waiting fot the Sun a Carlo, Piero e agli altri amici con i quali, seduti su una panchina, sognavamo volando sulle note di LA Woman.”
Overdoors è stato prensetato dal vivo il 31 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed il 13 giugno al Festival Jazz di Parigi.
Domenica si chiude la parentesi nel capoluogo all’Hortus Conclusus (ingresso gratuito) con la presentazione del nuovo libro di Isabella Pedicini “Ricette Umorali - Il Bis” e quello di DonPasta "Artusi Remix - Viaggio nella cucina popolare italiana”, con annessi dj-set e performance culinaria.
Redazione