Riverberi 2015, non solo jazz

Presentato il festival ideato e diretto da Luca Aquino. Il 15 il primo disco prodotto dal l'etichetta del festival Rosmarinus, de la Banda del Bukó

Benevento.  

"Non solo jazz, arte in ogni declinazione". Ci tiene a ribadirlo Luca Aquino, trombettista sannita che ha presentato il suo Riverberi, festival giunto alla sua terza edizione che dalla prossima settimana vivrà il suo momento più intenso a Benevento.
Una conferenza in forma di concerto per ripercorrere la storia di una manifestazione che "ha nella sua autonomia la sua forza e la sua debolezza".
"Necessario l'apporto delle istituzioni" rimarca Aquino alla presentazione dell'appuntamento moderato da Luigi Trusio che ne evidenzia una delle particolarità: Riverberi é un festival a Km zero.... tranne per i suoi artisti che arrivano da lontano.
Tra le novità dell'edizione 2015 il primo disco pubblicato dall'etichetta Riverberi: é Rosmarinus della Banda del Bukò, presentato all'appuntamento da Gianpaolo Viceré.
Un disco dedicato al giovane musicista Emanuele Viceré che, lo scorso anno si tolse la vita proprio durante il Festival.
Quindi il direttore artistico Luca Aquino ha illustrato in dettaglio il cartellone dell'evento che, tra gli altri, vede anche la sua partecipazione con la presentazione del suo ultimo lavoro OverDooors.
Si comincia il 15 luglio quando all'Arco del Sacramento sarà in programma la performance “Solo” di Hakon Kornstad, il sassofonista norvegese recensito dal "New York Times” per la tecnica sopraffina, per l'unicità ed il gusto per l'elettronica. Il poliedrico Kornstad è anche uno dei tenori scandinavi più quotati. Ad aprire l’esibizione di Hakon, la Banda del Bukò che presenterà il disco "Rosmarinus" prodotto in collaborazione da Riverberi e dalla Croce Rossa, che racchiude un anno e mezzo di lavoro della tenacissima band sannita.
Il 16 luglio nei giardini di Palazzo Casiello toccherà a Paolo Angeli, chitarrista e compositore sardo, con il suo spettacolo “Solo per Chitarra Preparata”, ovvero il suo incredibile strumento a 18 corde (6 normali, 8 posizionate di traverso e 4 sospese) che ha stregato finanche il mostro sacro Pat Metheny. Il 17 luglio al Chiostro di Santa Sofia doppia esibizione: il paesologo Franco Arminio recita un testo di sua produzione, “Ospitalità”, accompagnato dai musicisti Pasquale Pedicini e Sergio Casale, a seguire la straordinaria voce di Maria Pia De Vito e le melodie del piano di Huw Warren in “Dialektos”, una miscela di sonorità brasiliane e napoletane che si contaminano alla perfezione. Il 18 luglio altro double presso i giardini della Rocca dei Rettori: prima il rapper Shark Emcee in uno show costruito su misura per Riverberi, in versione unplugged con la chitarra di Marco Taddeo.
Quindi il direttore artistico Luca Aquino presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro “OverDOORS”, un disco-tributo alla mitica band statunitense uscito da poche settimane. Il 19 si chiude la parentesi di Benevento città all’Hortus Conclusus con la presentazione del nuovo libro di Isabella Pedicini “Ricette Umorali - Il Bis” e quello di DonPasta "Artusi Remix - Viaggio nella cucina popolare italiana”, con annessi dj-set e performance culinaria. Dal 31 luglio il festival riprenderà con le molteplici tappe in provincia, queste ultime tutte gratuite.

 

Mariateresa De Lucia