Museo del Sannio, ecco il progetto di riordino

Valorizzazione della sezione egizia e celebrazioni per Dante

museo del sannio ecco il progetto di riordino
Benevento.  

Un nuovo e più interessante assetto con due macrosezioni. L'una archeologica che comprende le sezioni: Preistoria, Protostoria, Sanniti; Archeologia e arte dell’età classica; la sezione egizia e quella longobarda.
E una Macrosezione Tardo medioevo ed età moderna suddivisa in: sezione d’arte medievale, pinacoteca, Medagliere e Sezione numismatica, Gabinetto dei Disegni e Stampe e Sezione storica nella Rocca dei Rettori.
Inoltre un ricco programma scientifico con particolare attenzione alle celebrazioni dantesche in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri.
E poi una linea generale che darà grande attenzione alla valorizzazione dei reperti egizi di Benevento.
E', a grandi linee, il programma di riordino presentato per il Museo del Sannio dal direttore Marcello Rotili.
«Un programma che abbiamo fatto nostro perché è un concentrato di competenza e di passione disinteressata, nonché un formidabile anello di congiunzione con lo straordinario patrimonio artistico, storico, culturale di Benevento e del Sannio».
Così il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha introdotto i lavori dell'incontro per illustrare l'azione messa in campo per il più importante istituto culturale beneventano. Un programma di riordino e rilancio che interessa l’intera Rete museale della Provincia, che conta sulla Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, Arcos, il Musa, Geobiolab, Paleolab, Biblioteca Provinciale, di cui l’Istituto di piazza Matteotti è il centro propulsore.
«Il progetto del Direttore Rotili - ha aggiunto Di Maria - sposa in pieno l’obiettivo del mio mandato: un’azione culturale profonda, che sia tassello fondamentale per un lavoro sinergico e condiviso che coinvolga enti istituzionali e soggetti associativi, per consentire a questa città e a questa provincia di conquistare la scena nazionale e di poter registrare una crescita socio-economica».
Con il presidente Di Maria e il direttore Rotili il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella e l’assessore regionale al turismo Felice Casucci.
«Per troppo tempo — ha dichiarato il Presidente della Provincia - l’immenso patrimonio del Museo del Sannio è stato tenuto sotto chiave e negato ai cittadini. Oggi siamo pronti, e lo faremo in sede di Bilancio, a sostenere tutte le iniziative del prof. Rotili, a cominciare dalla necessaria separazione fisica del nostro straordinario comparto egizio dal museo di arte contemporanea. Ci sarà, presto, un nuovo ingresso che introdurrà direttamente i visitatori alle preziose testimonianze di cui disponiamo. È un grande sforzo quello che stiamo mettendo in campo — ha continuato Di Maria — nonostante le ristrettezze causate dalla pandemia e i paletti della legge Delrio. E possiamo farlo grazie allo slancio e all’apporto della struttura dirigenziale e di tutti i dipendenti dell’ente nonché al supporto della società partecipata “Sannio Europa”. Contiamo di farlo per realizzare un’idea di sviluppo che conti sull'asset culturale e monumentale ma anche su altre peculiarità: dal turismo religioso all’artigianato artistico, dal paesaggio naturalistico all’agroalimentare».
 

«Il Museo è un luogo dove si conservano le memorie del passato – ha esordito invece il direttore Marcello Rotili - ma queste memorie devono essere fruibili e non accantonate nei depositi. Dobbiamo correggere la sproporzione tra il patrimonio disponibile e la situazione organizzativa, nonché aumentare le esposizioni. Il corpo di fabbrica è ampio e c’è lo spazio per valorizzare tutte le sezioni, anche quelle più trascurate». A tale proposito, il Direttore scientifico, tra le altre proposte, ha affermato che intende riportare alla visione del pubblico la Sezione Numismatica ed intitolare una Sala ad Almerico Meomartini, Sindaco di Benevento agli inizi del secolo scorso, cui si deve, tra l’altro, il ritrovamento dei reperti del Tempio di Benevento dedicato alla Dea egizia Iside.
«Nostro dovere — ha proseguito il Direttore scientifico — è impedire che il passato venga obliterato dall’incuria. Il percorso di questo Museo, che si avvia a celebrare il centocinquantenario della fondazione, conta su tanti momenti e su tante iniziative esaltanti che richiamo un interesse e un valore di primo livello. Basterebbe consultare il “Libro degli ospiti”, per trovarvi presidenti della Repubblica, ministri, studiosi di fama mondiale e finanche il Re di Svezia. Ora, però dobbiamo coniugare queste testimonianze e questo patrimonio al futuro per renderli leggibili e fruibili nella loro imponente importanza».
E’ se la senatrice Danila De Lucia si è detta entusiasta per il rilancio del Museo del Sannio il sindaco Clemente Mastella ha voluto guardare all'intero patrimonio culturale cittadino: «Faremo la nostra parte in questa azione di rinascita, volta a far crescere l’attrattività verso le nostre bellezze. Penso al Museo diocesano e all’Hortus Conclusus. Così come dovrà essere fatto ogni sforzo per dare la giusta ed adeguata collocazione a Ciro, il cucciolo di dinosauro, scoperto a Pietraroja, che merita maggiore attenzione e visibilità, in considerazione del suo immenso valore scientifico».
«Il programma del prof. Rotili è il cuore di una progettualità a cui tutti dobbiamo contribuire – ha concluso infine Felice Casucci, assessore regionale al turismo. La Regione Campania ci
sarà. Il turismo vive anche della valorizzazione del patrimonio culturale, ma che oggi deve ammodernarsi, aprendosi a più opzioni, andando oltre quella puramente economica e non limitandosi alla sola accoglienza, ma mettendo al centro le potenzialità culturali tematiche. E il mio compito, come sannita d’adozione, sarà quello di dare sostanza all’ambizioso progetto della Provincia di Benevento, che ha il pregio di annoverare una direzione ambiziosa, profonda e stimata
come quella assicurata da Marcello Rotili».