Sarà Vincenzo Salemme ad inaugurare la 41esima edizione di Benevento Cittá Spettacolo in programma dal 24 al 30 agosto prossimi. Il comico partenopeo sarà sul palco del Teatro Romano con il suo spettacolo "Napoletano? E famme 'na pizza!', martedì 24 agosto.
Uno spettacolo divertente per dare il via all'edizione 2020 del festival dedicata al tema "Lontano da nessuno" e diretta da Renato Giordano.
Edizione che prenderà il via con il vincitore del Premio Strega, Sandro Veronesi che incontrerà il pubblico in piazza Torre.
Il giorno successivo sul palco dell'Hortus Conclusus il teatro di Mariano Rigillo e all'Arco del Sacramento la musica della Orchestra Internazionale della Campania, mentre Renzo Arbore sarà il protagonista del 26 agosto con l'assegnazione del Premio Gregoretti.
Giovedì 27 agosto atteso Pino Strabioli. Venerdì la musica di Francesco Gabbani in piazza Castello, mentre chiusura del festival con la musica di Ghali domenica in piazza Castello.
"Dedicheremo una piazza o una strada al fondatore e primo direttore artistico di Citta Spettacolo, Ugo Gregoretti" questo l'annuncio del sindaco di Benevento Clemente Mastella, in apertura della conferenza di presentazione.
La decisione è stata proposta nella giunta comunale di oggi nella quale si è pensato anche all'intitolazione di una piazza o una strada a Don Giovanni Giordano.
"Talenti del territorio e artisti di caratura nazionale fanno parte di questo cartellone" ha aggiunto l'assessore agli spettacoli Oberdan Picucci che butta acqua sul fuoco della polemica innescata dal Conservatorio di Benevento.
"Non si può mettere in dubbio la valenza di quella istituzione con cui speriamo di continuare a collaborare al di là delle polemiche'.
A spiegare in dettaglio il cartellone il direttore artistico Renato Giordano. "Ogni sezione: teatro, musica, letteratura è ricchissima. Spicca la collaborazione con il Premio Strega e qui ospiteremo il Teatro Strega Ragazzi". E sulla polemica con il Conservatorio: "È nata per la prima che, per diverse difficoltà, non siamo riusciti ad organizzare ma ribadisco tutta la mia voglia di collaborare con loro. Se vogliono - lancia la proposta - possiamo organizzare un'anteprima al Conservatorio".
E dalla musica colta al rap. "La star di quest'anno è Ghali perché vogliamo riservare grandi cose ai ragazzi e per tutti, poi, abbiamo l'amatissimo Feancesco Gabbani. E poi il 26 Renzo Arbore a cui sarà assegnato anche il Premio Gregoretti, disegnato da Mimmo Paladino".
Spazio anche alle mostre con tante esposizioni e un docufilm sui 40 anni del Festival.