Benevento ricorda Primo Levi a cento anni dalla nascita

All'Università del Sannio, col patrocinio della Comunità ebraica, interverrà Marcello Kalowski

Benevento.  

Benevento ricorda Primo Levi a cento anni dalla nascita e quaranta anni dalla vittoria del Premio Strega.

L’iniziativa che gode del patrocinio morale della Comunità Ebraica di Napoli, è organizzata dall’Università del Sannio, dal Circolo Culturale Manfredi e da Rotary Club di Benevento.

L’incontro si svolgerà giovedì 12 dicembre alle ore 17.00 nella Sala Letture del Dipartimento DEMM dell’ateneo sannita, in Piazza Arechi II, e vedrà come relatori lo scrittore Marcello Kalowski e la professoressa Maria Cristina Donnarumma, Amica della Domenica, votante al Premio Strega, che tracceranno le fasi più significative e importanti della vita di Primo Levi.

Coordinati dalla giornalista Enza Nunziato, sono previsti i saluti del direttore del DEMM Massimo Squillante, del presidente del Circolo Manfredi di Benevento Quirino Tirelli e del presidente del Rotary Club di Benevento Luigi Marino.

Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio 1919, partigiano, scrittore, chimico, viene arrestato dai fascisti il 13 dicembre del 1943. Internato a Fossoli è poi deportato nel campo di concentramento di Auschwitz.

Scampato al lager si dedicò con impegno e responsabilità al compito di raccontare a schiere di studenti le atrocità subite e viste. Lo fece anche attraverso i suoi romanzi, tra i quali il più noto “Se questo è un uomo”.

All’iniziativa beneventana partecipano anche gli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo”, coordinati dal professore Gaetano Panella, e del gruppo giovanile Interact, coordinato dalla professoressa Rossella Palomba, con la lettura di brani scelti dai testi di Primo Levi.