Le fotografie più belle dei 72 anni del Premio Strega e le note struggenti de La Valigia dell'attore di Francesco De Gregori. Sale su così il sipario per la 73esima edizione del più importante riconoscimento letterario italiano che parte dalla sua Benevento, la città del liquore da cui prende il nome.
Per la prima volta gli autori prendono posto tutti insieme sul palco per presentare i loro lavori che concorrono all'edizione 2019 del Premio, in una serata che si affida ad un allestimento minimale di felci e lavanda per incorniciare il palcoscenico del Cinema Teatro San Marco.
Saluta con brio il suo pubblico Tiziana Panella, la conduttrice imprime alla serata un ritmo serrato ma capace di lasciare lo spazio giusto a tutti i protagonisti. Dimostra una piacevole ironia e chiama immediatamente sul palco il primo cittadino Clemente Mastella.
"Continueremo a proporci per ospitare altre tappe del riconoscimento, ci candidiamo anche quello europeo" rilancia il sindaco nel parlare dell'importanza dell'evento per la città.
"Possiamo pensarci" è l'immediata apertura del presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine che aggiunge "valuteremo la possibilità di portare qui il momento che ora è ospitato dal salone del libro di Torino".
Il presidente Solimine mette in evidenza la grande affluenza di candidati: ben cinquantasette i titoli di narrativa proposti dagli Amici della domenica, il gruppo storico della giuria.
E se l'amministratore delegato dello Strega Alberti, Giuseppe Davino, regala piccoli dietro le quinte del premio, l'assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete annuncia: la biblioteca comunale di Benevento si arricchirà di un fondo librario dedicato al Premio Strega, grazie alla collaborazione della fondazione Bellonci".
"Mi colpisce quanto il premio colpisca l'immaginario" racconta il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi regalando il suo esperto punto di osservazione.
Poi spazio alle storie che quest'anno raccontano la Storia. Quella di altri tempi e quella attuale di chi si trova a guardare all'Italia da un altro Paese. Storie d'amore e di vita, di esperienza, di gioie, di battaglie in una serata che scivola via veloce tra gli autori e i libri dello Strega: Valerio Aiolli, Nero ananas (Voland); Paola Cereda, Quella metà di noi (Perrone); Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori); Mauro Covacich, Di chi è questo cuore (La nave di Teseo); Claudia Durastanti, La straniera (La nave di Teseo); Pier Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli); Marina Mander, L’età straniera (Marsilio); Eleonora Marangoni, Lux (Neri Pozza); Cristina Marconi, Città irreale (Ponte alle Grazie); Marco Missiroli, Fedeltà (Einaudi); Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo (Bompiani) e Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi).
E domani, grazie al sostegno di Bpre, gli autori saranno a Casal di Principe per un confronto con gli studenti delle scuole della città. Un incontro che si terrà nel teatro della Legalità, costruito su beni confiscati alla camorra in una iniziativa in cui il Premio Strega sposa il sociale e rilancia la lotta alla camorra.