“Dal teatro Romano al teatro d'oggi”. E' il tema al centro dell'incontro che si è svolto questa mattina al teatro Romano di Benevento e che ha visto la partecipazione di Fabio Pagano, direttore del Museo Archeologico nazionale e teatro Romano di Spoleto. Un appuntamento tra passato, presente e futuro dei teatri che va ad arricchire la rassegna volta a coinvolgere il territorio promossa al teatro Romano di Benevento: “Oggi lavoriamo per il recupero duplice – commenta il direttore del teatro Romano, Ferdinando Creta - quello del monumento e quello della funzione del teatro per cui avremo sicuramente una serie di spettacoli questa estate a partire dal mese di giugno. Inoltre stiamo facendo una serie di azioni manutentive con la collaborazione di tutti”. L'occasione per parlare dell'evoluzione del teatro oggi “pronto ad accogliere e dialogare con il direttore”. E va nella stessa direzione l'incontro promosso oggi con il direttore del Museo archeologico e del teatro romano di Spoleto: “Una sorta di gemellaggio - rileva Creta - duplice anche in questo caso”.
Incontro, dunque, che guarda al passato ma che si proietta verso il futuro dei teatri. Come evidenziato dallo stesso Pagano che confermando la volontà di intensificare l'asse Benevento – Spoleto ha tracciato le linee guida di quello che dovrebbe essere il cammino da intraprendere per il futuro dei teatri: “Benevento e Spoleto hanno molte cose in comune. Cercheremo di raccontare insieme cosa accade quando cala il sipario, cosa accade di questi complessi e di come si evolvono queste città. Di come questi luoghi vengono trasformati in vario modo per un periodo che li porterà ad essere nuovamente luoghi attivi e vitali come il caso del vostro teatro. E l'obiettivo per il futuro è farli tornare sempre ad essere percepiti come luoghi di spettacolo, luoghi vivi che hanno una memoria molto profonda ma che possono incarnare anche una memoria viva nel contemporaneo. Fare spettacoli in un teatro romano vuol dire far rivivere questi spazi come luoghi di socialità”.